Decreto Ministeriale 28 febbraio 2019

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

Decreto Ministeriale 28 febbraio 2019 

Riparto delle risorse attribuite con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 luglio 2017, riguardante il fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese. (19A02554)
(GU n.93 del 19-4-2019)

IL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

Visto l’art. 117 della Costituzione;

Vista la legge 11 dicembre 2016, n. 232, concernente «Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio triennale 2017-2019»;

Visto l’art. 1, comma 140, della citata legge n. 232 del 2016, che ha istituito nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze un apposito Fondo da ripartire, con una dotazione di 1.900 milioni di euro per l’anno 2017, di 3.150 milioni di euro per l’anno 2018, di 3.500 milioni di euro per l’anno 2019 e di 3.000 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2032, per assicurare il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, anche al fine di pervenire alla soluzione delle questioni oggetto di procedure di infrazione da parte dell’Unione europea, nei settori di spesa relativi a: a) trasporti, viabilita’, mobilita’ sostenibile, sicurezza stradale, riqualificazione e accessibilita’ delle stazioni ferroviarie; b) infrastrutture, anche relative alla rete idrica e alle opere di collettamento, fognatura e depurazione; c) ricerca; d) difesa del suolo, dissesto idrogeologico, risanamento ambientale e bonifiche; e) edilizia pubblica, compresa quella scolastica; f) attivita’ industriali ad alta tecnologia e sostegno alle esportazioni; g) informatizzazione dell’amministrazione giudiziaria; h) prevenzione del rischio sismico; i) investimenti per la riqualificazione urbana e per la sicurezza delle periferie delle citta’ metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia; l) eliminazione delle barriere architettoniche;

Vista la nota prot. n. 24549 del 23 dicembre 2016 con cui il Ministero dell’economia e delle finanze ha richiesto, a tutti i ministeri, di indicare gli interventi da finanziare a valere sul suddetto Fondo;

Viste le note prot. n. 1254 del 16 gennaio 2017 e prot. n. 3624 del 2 febbraio 2017 con cui sono state trasmesse, al Ministero dell’economia e finanze, le proposte di riparto del fondo di cui all’art. 1, comma 140, lettera c), della summenzionata legge n. 232/2016, relative, rispettivamente, al finanziamento dei programmi opzionali sottoscritti in occasione del Consiglio ministeriale dell’Agenzia spaziale europea del 2016, alla previsione di un finanziamento aggiuntivo per il FIRST e, infine, alla proposta di realizzazione dell’infrastruttura di ricerca Elettra 2.0;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 luglio 2017 recante «Riparto del Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese di cui al citato art. 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 232», che attribuisce al Ministero dell’istruzione, universita’ e ricerca, nell’allegato 1, lettera c), l’importo complessivo di € 1.270.000.000, di cui € 65.000.000 per il 2017, € 115.000.000 per il 2018, € 180.000.000 per il 2019 ed € 910.000.000 a partire dal 2020 e fino al 2026 (Gazzetta Ufficiale – Serie generale n. 226 del 27 settembre 2017);

Vista la nota prot. n. 1147 dell’11 ottobre 2017 con cui il Capo Dipartimento per la formazione e per la ricerca pro tempore, prof. Marco Mancini, ha comunicato al Ministero dell’economia e delle finanze, Ispettorato generale del bilancio, la definitiva formulazione delle assegnazioni proposte ai fini dell’adozione del provvedimento di riparto di cui alla gia’ citata legge n. 232/2016, art. 1, comma 140, per il settore di intervento relativo alla lettera «c) ricerca»;

Visto il decreto del Ministro dell’economia e finanze del 16 ottobre 2017, n. 177410 che, in considerazione della suddetta ripartizione, ha disposto le variazioni di bilancio per l’anno 2017;

Vista la nota prot. 189581 del 19 ottobre 2017 con la quale il Ministero dell’economia e finanze, Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, ha comunicato al Ministero dell’istruzione, universita’ e ricerca le conseguenti variazioni di bilancio per l’anno finanziario 2017, nonche’ l’istituzione dei seguenti nuovi capitoli di spesa:
7231 concernente «Contributo dell’Italia all’ESA per sviluppo di vari programmi opzionali nel settore aerospaziale per l’esplorazione spaziale, per osservazione della terra, per le telecomunicazioni, le applicazioni integrate e per i lanciatori»;
7245/2 concernente «Finanziamento aggiuntivo per i progetti di ricerca di interesse nazionale presentati dalle Universita’ (PRIN)»;
7445 concernente «Finanziamento per la realizzazione del programma Elettra 2.0»;

Visto il decreto n. 3190 del 14 novembre 2017 con cui il Capo Dipartimento per la formazione e per la ricerca pro tempore, prof. Marco Mancini, ha assegnato, al direttore generale per il coordinamento, la promozione e la valorizzazione della ricerca, la delega per l’esercizio dei poteri di spesa, in termini di residui, competenza e cassa, dei summenzionati capitoli di nuova istituzione;

Considerata la sentenza della Corte costituzionale del 13 aprile 2018 n. 74 che ha dichiarato l’illegittimita’ costituzionale dell’art. 1, comma 140, della citata legge 11 dicembre 2016, n. 232, nella parte in cui non prevede un’Intesa con gli enti territoriali in relazione ai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri riguardanti settori di spesa rientranti nelle materie di competenza regionale;

Visto l’art. 13 comma 1 del decreto-legge 25 luglio 2018, n. 91, convertito con modificazioni dalla legge 21 settembre 2018, n. 108, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative, secondo il quale «all’art. 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, dopo l’ultimo periodo sono aggiunti i seguenti: «Fermo restando che i decreti di cui al periodo precedente, nella parte in cui individuano interventi rientranti nelle materie di competenza regionale o delle province autonome, e limitatamente agli stessi, sono adottati previa intesa con gli enti territoriali interessati, ovvero in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, per gli interventi rientranti nelle suddette materie individuati con i decreti adottati anteriormente alla data del 18 aprile 2018 l’intesa puo’ essere raggiunta anche successivamente all’adozione degli stessi decreti. Restano in ogni caso fermi i procedimenti di spesa in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto nei termini indicati dalla sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 13 aprile 2018»;

Ravvisata, pertanto, la necessita’ di acquisire l’intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul riparto del fondo di cui al citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri;

Vista l’intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, acquisita nella seduta del 13 febbraio 2019 (Repertorio atti n. 23/CSR del 13 febbraio 2019);

Decreta:

Art. 1
Le risorse stanziate a valere sulle risorse del Fondo di cui all’art. 1, comma 140, lettera «c) ricerca», della legge 11 dicembre 2016, n. 232, attribuite al MIUR con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 luglio 2017 recante «Riparto del Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese di cui al citato art. 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 232», pari a € 1.270.000.000,00 sono ripartite come segue:

Art. 2
Le risorse sono erogate sulla base degli importi assegnati con il decreto del Ministro dell’economia e finanze 16 ottobre 2017 n. 177410 e dalla legge 11 dicembre 2016, n. 232.

Roma, 28 febbraio 2019

Il Ministro: Bussetti

Registrato alla Corte dei conti il 3 aprile 2019 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca, del Ministero dei beni e delle attivita’ culturali, del Ministero della salute, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, n. 1-500