Maturità 2019, relazione sui percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento

da La Tecnica della Scuola

Di Aldo Domenico Ficara

L’articolo 19 dell’Ordinanza Ministeriale 205 dell’11 marzo 2019 – Istruzioni organizzative e operative esame di Stato II ciclo a.s. 2018-2019 dispone: “Nell’ambito del colloquio, il candidato interno espone, inoltre, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO), previsti dal d.lgs. n. 77 del 2005, e così ridenominati dall’art. l, co. 784, della l.30 dicembre 2018, n. 145.

Nella relazione e/o nell’elaborato, il candidato, oltre a illustrare natura e caratteristiche delle attività svolte e a correlarle alle competenze specifiche e trasversali acquisite, sviluppa una riflessione in un’ottica orientativa sulla significatività e sulla ricaduta di tali attività sulle opportunità di studio e/o di lavoro post-diploma”.

A tal riguardo la “relazione”, in quanto testo “tecnico”, deve rispondere a precisi requisiti, non può essere improvvisata.

La relazione dovrà essere “breve”: con funzione prevalentemente argomentativa.

Si devono evidenziare valutazioni e riflessioni sull’esperienza svolta, in sintonia all’indicazione dell’Ordinanza “sviluppa una riflessione in un’ ottica orientativa sulla significatività e sulla ricaduta di tali attività sulle opportunità di studio e/o di lavoro post-diploma”.

La relazione deve pertanto considerare:

• le competenze acquisite dallo studente nell’ambito del PCTO e quelle che sarebbe utile possedere;
• le difficoltà incontrate, anche in relazione all’adeguatezza della preparazione, con riferimento alla formazione scolastica;
• il legame dell’esperienza con il percorso di studi, con riferimento al progetto formativo, verificando se sono stati raggiunti i risultati previsti e/o non previsti;
• il legame dell’esperienza con le scelte future dello studente, con riferimento agli apprendimenti acquisiti, anche riguardanti la conoscenza del territorio e delle sue vocazioni, e alla loro coerenza con la scelta di percorsi di studio ulteriori (ITS, Università) e/o di ambiti lavorativi.