Ripartite le risorse per la valutazione degli apprendimenti e gli esami di Stato del secondo ciclo

da Il Sole 24 Ore

di Amedeo Di Filippo

Col decreto direttoriale 476 del 5 aprile il Miur ha ripartito tra gli Usr le risorse per la realizzazione di attività in materia di valutazione ed esami di Stato delle studentesse e degli studenti.

La missione
Il decreto direttoriale, predisposto ai sensi dell’articolo 12, comma 3, del Dm 14 novembre 2018, numero 721, ripartisce a livello territoriale la somma di 500mila euro prevista dal comma 1 del medesimo articolo, per la realizzazione di attività di accompagnamento all’attuazione delle norme sulla valutazione degli apprendimenti e sugli esami di Stato del secondo ciclo di istruzione. Tali risorse sono da attribuire a scuole polo regionali e la ripartizione del finanziamento è stata effettuata in ragione del numero degli studenti iscritti alle scuole secondarie di secondo grado.

Oltre al riparto delle risorse, il decreto provvede a orientare le iniziative verso la creazione e la diffusione di iniziative di accompagnamento all’attuazione dei nuovi interventi normativi in materia di valutazione degli apprendimenti degli studenti, lo svolgimento delle prove standardizzate nazionali, la certificazione delle competenze. Individua inoltre i requisiti e le specifiche richieste da inserire negli avvisi regionali a cui le scuole dovranno attenersi nell’inoltrare la propria candidatura.

Gli obiettivi
Gli obiettivi generali sono fissati dall’articolo 3 del decreto:
– garantire azioni di supporto, formazione e accompagnamento alle istituzioni scolastiche del secondo ciclo di istruzione in relazione ai nuovi interventi normativi in materia di valutazione degli apprendimenti ed esami di Stato;
– promuovere la cultura della valutazione finalizzata al sostegno e al miglioramento dei processi formativi attraverso azioni condivise e partecipate nell’ambito di reti di scuole;
– promuovere azioni di monitoraggio, valutazione e documentazione degli esiti e dei materiali di ricerca prodotti nell’ambito delle azioni realizzate.

Nell’attribuzione dei finanziamenti si terrà conto anche di ulteriori elementi, quali l’analisi e lo studio dei nuclei tematici fondamentali delle discipline in coerenza con i quadri di riferimento per la redazione e lo svolgimento delle prove scritte dell’esame di Stato, le azioni relative alla costruzione di prove per i percorsi di studio Esabac Techno nelle regioni ove presenti istituzioni scolastiche che attivano i suddetti percorsi, le iniziative in concerto con gli Usr e con gli ambiti territoriali.

Le scuole polo
Il decreto quindi individua, all’articolo 4, i criteri con i quali gli Usr provvedono ad individuare le scuole polo, articolati in un percorso composto da due momenti:
– acquisizione delle candidature da parte delle istituzioni scolastiche statali del secondo ciclo di istruzione;
– valutazione attraverso la costituzione di una apposita commissione nominata dal Direttore generale e composta da personale in servizio dotato di specifica professionalità;
e da una serie di criteri:
a) adeguatezza della proposta alle specifiche richieste dell’avviso;
b) efficacia nella gestione di precedenti progetti riguardanti la valutazione degli apprendimenti delle studentesse e degli studenti;
c) capacità di gestione amministrativo-contabile delle iniziative, ivi compresi gli aspetti di rendicontazione;
d) qualità e fruibilità dei materiali che verranno prodotti nel corso delle iniziative.

Spetta ora agli Usr provvedere ad emanare specifici bandi finalizzati alla individuazione delle scuole polo.