Al via Decode, il progetto Erasmus che renderà hi-tech i docenti europei

da Il Sole 24 Ore

Arriva Decode, il progetto Erasmus che punta a diffondere le buone pratiche di Digital Era nel mondo della scuola. Il progetto, che ha come partner la Link Campus university, il Centro di ricerca Cres-Ielpo, il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre e l’Anp, l’associazione nazionale presidi, farà partire un confronto per promuovere una migliore comprensione del rapporto fra i sistemi educativi e la sfida digitale e per sperimentare, allo stesso, un nuovo modello di formazione per gli insegnanti 2.0.

Il progetto
Dalla ricerca avviata con Decode «è emersa, in particolare, una mancanza di visione su come accompagnare la rivoluzione digitale nei processi educativi» ha detto Vincenzo Scotti, presidente della Link Campus University, spiegando che «su questo occorre lavorare per rendere omogenei i diversi sistemi europei e per far sì che la tecnologia si metta realmente al servizio di insegnanti e studenti”. Le interviste realizzate con 15 testimoni privilegiati (attori istituzionali, policy e decision makers) evidenziano come il problema non può essere risolto solamente da hardware e software aggiornati, perchè il ruolo di mediazione degli insegnanti resta importante. Su questo fronte il progetto ha svolto un’indagine esplorativa tra 2652 docenti europei – 937 in Italia, 693 in Spagna, 401 in Romania, 366 in Finlandia e 255 nel Regno Unito – scoprendo che esiste una concreta difficoltà del corpo docente (indipendentemente dai contesti territoriali e culturali) a interpretare e integrare le opportunità offerte dalle tecnologie digitali nel contesto educativo. La didattica, di taglio ancora prevalentemente «trasmissiva» orienta l’uso delle tecnologie digitali in maniera strumentale e applicativo rispetto all’oggetto della conoscenza.
Gli insegnanti europei sono hi-tech nel privato, ma non riescono a trasmettere le proprie competenze in aula. Decode lavorerà per questo, per rendere effettiva anche nella aule continentali la rivoluzione digitale.