Mobilità personale ATA: slitta al 5 luglio la pubblicazione degli esiti

da Tuttoscuola

Sarebbero dovuti essere pubblicati oggi, lunedì 1° luglio,  gli esiti dei movimenti del personale ATA.  Ma dopo lo slittamento della mobilità docenti ed i successivi errori nelle pubblicazioni, la pubblicazione degli esiti dei trasferimenti del personale ATA slitta al 5 luglio a seguito della proroga della chiusura delle aree. Lo ha comunicato il MIUR ai sindacati.

Ricordiamo che le operazioni di mobilità territoriale del personale ATA si svolgono ogni anno e sono volte al trasferimento di sede del personale ATA con contratto a tempo indeterminato. Possono avvenire tra scuole dello stesso comune, tra comuni della stessa provincia e tra province diverse (interprovinciale); la mobilità professionale consiste nel passaggio ad altro profilo della stessa area.

Per il personale ATA le istanze sono state presentate dal 1 aprile 2019 al 26 aprile 2019 e i posti disponibili sono stati comunicati in SIDI il 6 giugno scorso.

Mobilità del personale ATA: come visionare gli esiti

Gli esiti della mobilità del personale ATA saranno comunicati tramite la mail indicata su Istanze Online, e saranno visibili seguendo questi passaggi:

  • accedere all’area riservata di Istanze Online con le proprie credenziali (username e password);
  • cliccare in alto a sinistra “Altri servizi”;
  • scorrere la pagina sino a mobilità organico diritto ATA e cliccare su “Vai al servizio”,

Gli Uffici scolastici provinciali, inoltre, pubblicheranno i bollettini ufficiali con tutti i movimenti.

Mobilità personale ATA: cosa fare se non si è soddisfatti

Il personale ATA che non sarà soddisfatto nell’ambito dei trasferimenti/passaggi, potrà presentare domanda di assegnazione provvisoria per rientrare nella provincia/comune di residenza. Le domande, secondo quanto riportato dalla nota Miur n. 28978 del 21 giugno 2019, vanno presentate dal 9 al 20 luglio 2019. Le domande dovranno essere presentate in modalità cartacea utilizzando il modello che sarà fornito dal MIUR.