Annullamento Concorso DS

La Sentenza della Sezione Terza Bis del TAR per il Lazio, che ieri ha annullato in toto il concorso a ds, ha catapultato nello sconcerto e nell’amarezza le migliaia di docenti che hanno superato anche la prova orale e che legittimamente sono in attesa dell’agognata immissione nei ruoli ds dal prossimo 1° settembre.
A loro va il nostro primo pensiero, a chi ha superato tutte le prove onestamente, a chi ha profuso impegno e dimostrato qualità e competenze nel corso di una procedura concorsuale lunga, difficile e stringente come non mai.
L’ANDIS ritiene di doversi astenere, per il momento, da interpretazioni affrettate sulle valutazioni operate dal TAR relativamente ai tre commissari ritenuti in situazione di incompatibilità o di conflitto di interessi. La giustizia farà il suo corso.
Nel merito l’ANDIS si è già attivata presso i competenti uffici del MIUR, ricevendo conferma che già da domani sarà dato mandato all’Avvocatura dello Stato di adire il Consiglio di Stato allo scopo di ottenere in tempi brevissimi una sospensiva della sentenza del TAR, in modo da poter garantire il regolare avvio dell’anno scolastico con l’assunzione dal 1° settembre dei vincitori.
L’ANDIS auspica che subito dopo la conclusione delle prove orali il MIUR proceda, con coraggio e determinazione, ad approvare la graduatoria dei vincitori e a nominare in ruolo gli aventi diritto. In tal senso l’Associazione promuoverà specifiche iniziative.
Nel malaugurato caso in cui il Consiglio di Stato dovesse dare torto al MIUR nel giudizio di merito, spetterà ovviamente al Governo e al Parlamento di farsi carico, come più volte è avvenuto in passato, di approvare un provvedimento legislativo che sani la posizione dei vincitori.
Non è immaginabile uno scenario in cui non si proceda a nominare i titolari sulle migliaia di sedi di dirigenza vacanti e che si prolunghi ulteriormente la disastrosa stagione delle reggenze.
Il Direttivo nazionale dell’ANDIS, convocato per il prossimo 10 luglio, si farà carico di produrre sulla questione una valutazione più articolata.
Il Presidente nazionale
Paolino Marotta