Ecco concorso riservato e Pas

da ItaliaOggi

Marco Nobilio

Concorsi riservati e Pas ai blocchi di partenza. È l’effetto di una bozza di decreto legge che palazzo Chigi ha in agenda per la riunione del consiglio dei ministri della prossima settimana. Il dispositivo, anticipato da ItaliaOggi martedì scorso, prevede l’istituzione di un concorso straordinario «una tantum», riservato ai docenti precari con almeno tre anni di servizio, e di percorsi formativi abilitanti straordinari (Pas) da svolgersi presso l’università, che dovrebbero essere indetto con frequenza annuale, la risposta al precariato promessa dal ministro dell’istruzione, Marco Bussetti.

Entro quest’anno il governo intende bandire un concorso riservato ai docenti precari delle secondarie di I e II grado, che abbiano prestato servizio nelle istituzioni scolastiche o educative statali almeno tre anni nel periodo compreso tra il 2011/12 e il 2018/19. Ogni anno di servizio, per essere considerato valido ai fini dell’accesso al concorso, dovrà essere stato prestato per almeno 180 giorni, anche frazionatamente. Idem se il servizio sarà stato prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino al termine dello scrutinio finale. Non sarà considerato valido il servizio prestato presso le scuole private paritarie. Al concorso riservato sarà assegnato un contingente pari al 50% dei posti utili per le immissioni in ruolo del concorso ordinario. Pertanto, se i posti disponibili per le immissioni in ruolo in una classe di concorso saranno 100, 25 posti andranno ai vincitori del concorso ordinario, 25 ai vincitori del concorso riservato e 50 posti agli aventi titolo all’assunzione tratti dallo scorrimento delle graduatorie a esaurimento.

Nel caso in cui nella classe di concorso di riferimento dovesse risultare esaurita la graduatoria a esaurimento provinciale, i 100 posti disponibili per le immissioni in ruolo saranno assegnati equamente tra concorso ordinario e concorso riservato: 50 all’ordinario e 50 al riservato. La procedura concorsuale sarà bandita a livello regionale, anche per il sostegno, e avrà come esito la compilazione e pubblicazione di graduatorie di merito distinte per tipologia di posto e classi di concorso. La selezione non sarà bandita per le classi di concorso a esaurimento. Vale a dire: per quelli classi di concorso i cui posti sono attualmente occupati da docenti appartenenti a classi di concorso che sono destinate a cessare all’atto del pensionamento degli attuali occupanti. Per esempio: trattamento testi.

Ogni candidato potrà partecipare, in una sola regione, o alla selezione concorsuale riguardante il sostegno oppure al concorso di una sola classe di concorso. Sarà considerato valido, ai fini dell’accesso della selezione scelta dall’interessato (sostegno o classe di concorso), indifferentemente, il servizio sul sostegno o sulla classe di concorso di posto comune. A patto che almeno uno dei 3 anni fatti valere per accedere alla selezione consista in servizio specifico. Per esempio, se il candidato intenderà partecipare al concorso riservato per il sostegno, almeno uno dei 3 anni di servizio dovrà essere stato prestato sul sostegno. A nulla rilevando che gli altri due anni siano stati prestati sulla classe di concorso specifica oppure su altre classi di concorso. Idem per la selezione riguardante la classe di concorso su posto comune. Per esempio, se il candidato chiederà di essere ammesso al concorso riservato per la classe A030, uno dei tre anni dovrà essere stato prestato necessariamente sulla classe A030, mentre gli altri due potranno essere stati prestati o sul sostegno oppure su altre classi di concorso. All’esito della selezione saranno considerati abilitati all’insegnamento solo i vincitori del concorso. Vale a dire: i candidati che risulteranno collocati nella graduatoria di merito in numero pari a quello dei posti messi a concorso.

I vincitori saranno assunti a tempo indeterminato e saranno ammessi all’anno di formazione e di prova. Il concorso riservato si articolerà in una prova scritta e in una prova orale. Per essere ammessi alla prova orale basterà conseguire il punteggio di 6/10, in deroga alla norma generale che prevede un punteggio minimo di 7/10 a tutte le prove. I costi del concorso riservato saranno posti interamente a carico dei candidati.

Pas: il governo intende anche istituire un percorso formativo abilitante straordinario universitario per sopperire alla mancanza di docenti abilitati nelle scuole statali e paritarie. Al concorso avranno accesso tutti gli aspiranti in possesso di almeno tre anni di servizio prestato nel periodo compreso tra il 2011/12 e il 2018/19. Ogni anno di servizio, per essere considerato valido ai fini dell’accesso al concorso, dovrà essere stato prestato per almeno 180 giorni, anche frazionatamente. Idem se il servizio sarà stato prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino al termine dello scrutinio finale.

Saranno considerati validi i servizi prestati, indifferentemente, nelle scuole statali, private paritarie e nei percorsi di istruzione e formazione professionale. In quest’ultimo caso, però, i servizi dovranno essere riconducibili a una delle classi di concorso delle secondarie oppure al sostegno e dovranno essere stati prestati per garantire l’assolvimento dell’obbligo di istruzione. I tre anni di servizio non saranno richiesti agli aspiranti in possesso del titolo di dottore di ricerca. Il triennio di dottorato, dunque, sarà equiparato al requisito del triennio di servizio.

Saranno ammessi ai Pas senza la necessità di far valere il triennio di servizio anche i soggetti che siano stati ammessi precedentemente a un percorso abilitante a qualsiasi titolo (per esempio al Fit) e che non abbiano potuto frequentarlo fino alla fine per gravidanza o motivi di salute.

Il corso, secondo quanto riportato nella bozza di decreto, sarà indetto annualmente e i relativi costi saranno posti interamente a carico dei corsisti. La procedura, infatti, non sarà finanziata in alcun modo con risorse economiche erariali. Il numero dei posti da mettere e concorso per i Pas sarà fissato dal ministero dell’istruzione regione per regione. Ciascun candidato potrà partecipare al corso abilitante in una sola regione e per una sola classe di concorso. I corsisti che supereranno il Pas otterranno l’abilitazione all’insegnamento. Che potrà essere fatta valere ai fini dell’accesso alla II fascia delle graduatorie di istituto, ma non avranno titolo a essere immessi in ruolo.