Arrivano i concorsi, Bussetti “stabilizzare maggior numero possibile di docenti”

da Orizzontescuola

di redazione

Il Ministro Marco Bussetti, intervenuto questa settimana al Convegno in cui la CISL ha incontrato i Dirigenti Scolastici, ha parlato dell’avvio delle nuove procedure di stabilizzazioni.

Siamo alla vigilia delle immissioni in ruolo 2019/20 e tra qualche settimana verranno assegnate anche le supplenze. Quest’anno si toccheranno numeri record, con numerose cattedre assegnate anche al 31 agosto.

Il piano Bussetti prevede l’indizione di più concorsi, tra ordinario e straordinario.

Infanzia e primaria

Atteso per la prossima settimana il bando per 16.959 posti. Non sappiamo ancora in quali regioni verrà bandito.

Il Sen. Pittoni ha elaborato una proposta per lo svolgimento di un concorso straordinario bis, per docenti con un anno di servizio. Per venire incontro alle esigenze anche dei docenti che hanno lavorato nelle scuole paritarie e nelle sezioni primavera.

Secondaria I e II grado

I concorsi saranno due, uno ordinario e uno straordinario.

Il primo dovrebbe essere proprio quello straordinario, riservato ai docenti con tre anni di servizio nella scuola statale negli ultimi otto. Uno dei tre anni deve essere specifico per la classe di concorso richiesta.
Qualora si richieda di concorrere per il sostegno, occorre la specializzazione.
Ancora da definire alcuni particolari PAS e concorso straordinario, nel testo del decreto valido solo servizio scuole secondarie

24.000 posti al concorso straordinario, 24.000 posti a quello ordinario.

Quest’ultimo sarà aperto anche ai docenti già in possesso di abilitazione nonché ai laureati con 24 CFU nelle discipline antropo – psico – pedagogiche ed in metodologie e tecnologie didattiche 

Le prove del concorso straordinario:

  1. prova scritta al computer selettiva
  2. prova orale non selettiva

La prova scritta al computer si supera con un punteggio minimo che non deve essere inferiore a 6/10. Sarà comunque definito con apposto decreto del Miur. Il sindacato UIL chiederà che si basi su una batteria di test pubblicata con anticipo rispetto alla prova.

Entro il 2023, secondo Bussetti, si potrà arrivare a 100mila assunzioni.