Scuole aperte contro la povertà

da ItaliaOggi

Emanuela Micucci

Sicurezza e accessibilità degli edifici scolastici, scuole aperte a misura di studente per contrastare povertà educativa e marginalità, contrasto al bullismo e al cyberbullismo, scuola inclusiva e lotta alla dispersione scolastica. In occasione dell’apertura del nuovo anno scolastico la Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, Filomena Albano, ha messo nero su bianco le cinque priorità per l’attuazione dei diritti di bambini e ragazzi a scuola.

Di fatto, un bilancio sui cinque obiettivi già individuati e segnalati già 12 mesi fa da Albano, che ora si augura che «trovino piena attuazione negli indirizzi che saranno adottati già con gli interventi di programmazione da realizzare con la prossima legge di stabilità», scrive nella lettera indirizzata al premier Giuseppe Conte e al ministro dell’istruzione Lorenzo Fioramonti. Si va dal rendere operativo e fruibile il monitoraggio sullo stato di avanzamento dei cantieri all’auspicio della totale accessibilità delle scuole da parte degli alunni con disabilità.

Da interventi più concreti nei territori per contrastare la povertà educativa al monitoraggio del loro impatto, fino alle pari opportunità di accesso a tempo pieno, mense scolastiche e alle materne, individuando i Lep. Dalla promozione della cultura delle mediazione e della consapevolezza digitale contro bullismo alla piena attuazione della legge 71/2017.

Ancora, servono i decreti attuativi sull’inclusione scolastica, attesi da tempo e mai definiti. E una tempestiva rivelazione dei casi di abbandono scolastico, rafforzando il raccordo tra ust, servizi sociali e tribunali dei minorenni che consenta di prendere le doverose contromisure e con i tempi giusti.