Molti presidi al corteo di domani con gli striscioni delle scuole

da Il Sole 24 Ore

di Redazione Scuola

Sono numerosi i presidi di scuole secondarie superiori che hanno concordato con gli studenti di partecipare alle manifestazioni in programma per domani sull’ambiente, che chiuderanno la #ClimateActionWeek, con uno striscione del proprio istituto per dimostrare l’adesione dell’intera scuola.

«Nella circolare inviata dal ministro nei giorni scorsi – spiega Roberta Fanfarillo, preside per 22 anni e responsabile nazionale dirigenti scolastici della Cgil – ricordando l’importanza della settimana dal 20 al 27 settembre, sollecitava le scuole ad agevolare la partecipazione degli studenti, specificando parlando la possibilità di giustificare le assenze. C’è poi una circolare del Miur che specifica meglio come agevolare la partecipazione, da una parte giustificandone l’assenza, dall’altra invitando i collegi docenti a considerare l’assenza scorporata dal monte ore di assenze che è possibile fare durante l’anno scolastico».

«Rispetto a questo invito del ministro, data l’eccezionalità dell’evento e della sua risonanza mondiale, l’accento che il titolare del ministero dell’Istruzione ha voluto dare alla partecipazione – ha aggiunto – io ritengo sia positivo, non vedo una intromissione sull’autonomia delle scuole. Giustificare l’assenza non significa non portare la giustificazione ma accettare che nella giustificazione che i minori dovranno comunque far firmare dai genitori possa essere individuata come motivazione la partecipazione all’iniziativa. Il pericolo che i motivi di assenza possano essere altri, esiste per tutte le tipologie di assenza. In generale le scuole, di fronte a queste assenze di massa, sono propense a considerarle assenza ingiustificate».

Non mancano tuttavia le critiche. La Lega, attraverso Luca Toccalini, deputato e coordinatore Federale Lega Giovani, dice: «Venerdì il ministro Fioramonti, con una circolare inviata a tutte le scuole, legalizzerà una bigiata di massa». Sulla stessa linea i compagni di partito Rossano Sasso e Alessandro Pagano.

Polemico con il titolare del Miur anche il Codacons. «Si tratta di una posizione politica e del tutto fuori luogo – afferma il presidente Carlo Rienzi – il ministro non è chiamato a giustificare un bel nulla, perché i genitori degli studenti possono, in totale autonomia, giustificare le assenze dei figli da scuola per qualunque ragione».