Sicurezza: modificare la legge 81, stop alla responsabilità incondizionata dei DS

da Tuttoscuola

Un altro dirigente scolastico condannato penalmente, con l’accusa di omicidio colposo.

Il gup di Lecce Carlo Cazzella – informa l’Ansa – ha condannato con rito abbreviato a 8 mesi di reclusione, pena sospesa e non menzione, Giovanna Caretto, 58 anni di Surbo, la dirigente scolastica della succursale del Liceo Scientifico “De Giorgi” di Lecce dove l8 gennaio 2014 morì uno studente precipitando dal lucernario confinante con l’area esterna adibita a palestra.

Il giovane, 17 anni, si era arrampicato sul lucernario per recuperare il giubbotto lanciato per scherzo alla fine dell’ora da alcuni compagni. La lastra di copertura cedette sotto il peso facendo precipitare lo studente nel vuoto.

Per il gup la dirigente avrebbe adibito uno spazio inidoneo ad uso sportivo, privo di adeguate misure di sicurezza per renderlo inaccessibile, accusandola di non aver segnalato l’elevato rischio per l’incolumità degli studenti.

Le condizioni dell’edilizia scolastica sono drammatiche. Ogni nuovo Governo prende come primo impegno in campo scolastico quello di mettere in sicurezza gli edifici. Non fa eccezione il ministro da poco in carica Lorenzo Fioramonti: “l’emergenza sulla sicurezza delle scuole esiste”, ha detto al convegno promosso da Cittadinanzattiva proprio sull’edilizia scolastica, ricordando anche, dopo aver ascoltato nomi e cognomi dei ragazzi morti o feriti a scuola in incidenti per crolli, che “da padre sento molto forte questo problema. In una società normale tutto questo non dovrebbe succedere. Lo scorso anno mio figlio è caduto dallo scivolo e si è rotto una gamba”. Ha annunciato che il Miur sta organizzando una task force per accompagnare gli enti locali nella spesa dei fondi assegnati.

Eppure di fronte allo stato disastroso di troppi edifici, a task force, Comuni e redivive Province e Città metropolitane, la responsabilità penale in capo a chi finisce? Ai dirigenti scolastici.

Nel dossier “La scuola che soffre/1. Dirigenti, che stress” (scaricabile a questo link: https://www.tuttoscuola.com/prodotto/la-scuola-che-soffre-1-dirigenti-che-stress-allarme-presidi-troppi-alunni-e-troppe-incombenze-versione-digitale/ ) Tuttoscuola propone di modificare la Legge 81/09 sulla sicurezza, che equiparando il dirigente scolastico al datore di lavoro lo rende oggettivamente responsabile di strutture e circostanze per cui di fatto non ha poteri di intervento, essendo gli edifici scolastici di proprietà degli Enti Locali. “Collegato a questa norma – si legge nel dossier – è il recente decreto interministeriale 129/2018 (Nuovo Regolamento di contabilità delle scuole), che all’articolo 39 rimette sul dirigente scolastico responsabilità legate alla doverosità di spese per la sicurezza, facendovi fronte con fondi della scuola. Ciò porterà a considerare responsabile sempre e comunque il dirigente scolastico per qualsiasi incidente occorso perché vincolato a intervenire con qualsiasi disponibilità finanziaria della scuola. Insomma lo scaricabarile finisce sulle spalle del singolo DS. E la responsabilità dell’ente locale?”.

Quella della modifica della normativa sulla sicurezza è una delle cinque proposte avanzate nel dossier per mettere i dirigenti scolastici nelle condizioni di lavorare serenamente, e di essere leader educativi, non burocrati stressati.