Upi: accendere un faro sulle scuole superiori

da Il Sole 24 Ore

di Redazione Scuola

«La convocazione di questo Osservatorio tra i primi atti è un segnale chiaro dell’attenzione che il ministro Fioramonti vuole porre al tema dell’edilizia scolastica, attenzione confermata dall’avere assegnato al viceminstro Ascani la delega su questo tema. E’ un segno di discontinuità che cogliamo con favore e come Province ci sarà massima disponibilità a dare un contributo fattivo, ma chiediamo che si di accenda un grande faro sulla situazione delle scuole superiori italiane, che negli ultimi anni sono state le grandi dimenticate dell’azione dl Governo. Per questo lanciamo la proposta di organizzare una giornata degli Stati Generali delle scuole superiori, in cui confrontarci, istituzioni, studenti, dirigenti scolastici associazioni, magari in occasione della Settimana per la sicurezza nelle scuole». Lo ha detto il presidente dell’Upi Michele de Pascale, intervenendo alla seduta di insediamento dell’Osservatorio per l’edilizia scolastica ieri al ministero dell’Istruzione, alla presenza di Fioramonti e Ascani.

«Sono anni che le risorse per i 7.500 edifici nelle quali studiano gli otre 2 milioni e mezzo di studenti e studentesse, sono scarsissime. La scorsa settimana questi ragazzi sono scesi
in piazza per chiedere un futuro. Tutti noi li abbiamo sostenuti ed elogiati, e poi li abbiamo rimandati a studiare in classi che in buona parte certo non sono modelli dal punto di vista della compatibilità ambientale e spesso anche carenti rispetto alla stessa sicurezza. Invitiamo il ministro a fare con noi un giro per l’Italia per vedere di persona le scuole superiori, per verificare direttamente le condizioni in cui sono molte di queste scuole, ma anche gli esempi di edifici d’avanguardia che siamo riusciti comunque a costruire e che sono poli d’eccellenza. Con risorse mirate e procedure semplificate che non facciano trascorrere anni tra l’attribuzione dei fondi e l’avvio dei lavori, le Province possono realizzare una grande opera di rinnovamento delle scuole superiori», ha concluso de Pascale.