Evacuazione a scuola: dalla richiesta di intervento ai compiti di Ds e docenti

da La Tecnica della Scuola

Le prove di evacuazione a scuola, come previsto dal DM 10/03/98 e al punto 12 del DM 26/08/92., oltre ad essere un obbligo previsto dalla legge, sono un ottimo strumento per testare le procedure da seguire in caso di pericolo e acquisire dimestichezza con le misure di sicurezza contenute nel piano di emergenza.

Per effettuare la richiesta di intervento in caso di urgenza bisogna comunicare con calma:

• Cognome, nome e qualifica.
• Da dove si telefona (località, scuola, indirizzo, numero di telefono).
• Tipo di emergenza, cosa sta succedendo e in quale locale.
• Se e quante persone sono coinvolte.
• Condizioni fisiche oggettive (cosciente si/no, danni e reazioni rilevabili)
• Ascoltare con attenzione le istruzioni e trasmettere le disposizioni ricevute

Il Dirigente scolastico i suoi collaboratori e i docenti dirigono e coordinano, ciascuno per il proprio livello di responsabilità e competenza, le operazioni le operazioni correlate alla sicurezza negli ambienti scolastici.

Intervengono laddove si determinano situazioni critiche e conducono la scolaresca al punto di sicurezza esterno portando con sé il registro di classe, necessario ai controlli. In caso di evacuazione, è compito dell’insegnante segnalare tempestivamente il numero e le probabile localizzazione dei dispersi.

L’insegnante di sostegno, se presente, si occupa dell’esodo degli alunni diversamente abili con l’aiuto del personale non docente. Se assente, tale incombenza spetta all’insegnante di classe.

È compito del docente che si occupa dell’educazione alla sicurezza individuare gli allievi e le allieve cui viene assegnato il ruolo di apri-fila e di serra-fila, addestrare tutta la classe a seguire le procedure previste, provvedere a periodiche esercitazioni.

Egli annoterà i nomi di apri-fila e di serra-fila sulla prima pagina del registro di classe o sul modulo predisposto dalla scuola.