Italia tra paesi UE con maggiore carenza docenti. Vediamo dove: i dati UE

da Orizzontescuola

di redazione

L’Italia è tra i paesi europei con maggiore carenza di docenti qualificati, soprattutto nell’ambito dei soggetti svantaggiati. A dirlo il rapporto “Education and Training MONITOR 2019” dell’Unione europea

In alcuni paesi dell’UE, l’offerta di insegnanti qualificati in ciascuna materia rappresenta un’importante sfida. Non ne è esente l’Italia, che già da qualche anno e concentrata in alcune aree del paese mostra carenza soprattutto in alcune discipline e settori.

Nel rapporto vengono prese in considerazione anche carenze in competenze specifiche come, ad esempio, la competenza per insegnare a studenti con bisogni speciali.

Alcuni paesi potrebbero sperimentare diverse combinazioni (ad esempio, carenza e eccesso di offerta coesistono in Germania, Grecia, Spagna, Italia, Lituania)

Possono insorgere carenze a causa dell’invecchiamento della popolazione degli insegnanti, in termini demografici, alla difficoltà di attrarre alla formazione degli insegnanti

In diversi paesi dell’UE (Italia, Regno Unito-Inghilterra, Francia, Belgio, Romania e Portogallo), lo studio riscontra una carenza di insegnanti qualificati che possono ostacolare la qualità dell’istruzione nelle loro scuole. Questa è una realtà per almeno uno su cinque presidi di scuola secondaria nei Paesi Bassi, Lettonia, Danimarca, Portogallo e Ungheria.

Il grafico mostra che i presidi interrogati indicano anche carenze di insegnanti con competenze di insegnamento in un ambiente multiculturale o multilingue (le maggiori carenze si riscontrano in Francia, Italia e Francia, Portogallo); e competenze nell’insegnamento a studenti di case svantaggiate dal punto di vista socioeconomico (maggiore carenza di Francia, Italia e Portogallo).

In Francia, il 70,5% dei dirigenti riferisce una carenza di insegnanti con competenza per insegnare agli studenti con esigenze particolari, mentre circa la metà dei presidi riferisce la stessa carenza in Belgio (Comunità francese), Italia, Estonia, Portogallo e Romania. Nei Paesi Bassi, Croazia e Finlandia la carenza di insegnanti con competenza nell’insegnamento a studenti con bisogni speciali si è ridotta tra 2013 e 2018, apparentemente dimostrando che questi paesi hanno affrontato con successo il problema nel ultimi 5 anni.

Per quanto riguarda gli insegnanti professionali, solo in Romania circa un terzo dei presidi ha riferito a carenza; ma anche questo è ancora un problema considerevole in Portogallo (29,9%), Belgio (fiammingo Comunità) (28%), Italia (29,9%) e Danimarca (24,8%).