Un dipendente pubblico su 3 lavora nella scuola

da Il Sole 24 Ore

di Redazione Scuola

L’Inps aggiorna le sue statistiche sui dipendenti pubblici e privati. Restando agli statali, la scuola si conferma il comparto più nutrito. Con 1,1 milioni di lavoratori su 3,5.

Il comparto più nutrito
I lavoratori pubblici con almeno una giornata retribuita nell’anno sono stati 3.583.175 (+0,6% su anno), con una retribuzione media di 32.968 euro, in crescita del 3,1% per effetto dei rinnovi 2016-2018 nel pubblico impiego. Il numero medio di giornate retribuite è stato 287; il comparto con più dipendenti è la scuola con 1,15 milioni di lavoratori.

La tipologia di contratto
Gli statali con contratto a tempo indeterminato sono 3.128.694 (87% del totale), con una retribuzione annua di 35.617 euro e 303 giornate retribuite la scuola presenta il tempo determinato per il 67,5%, con la retribuzione annua più bassa, 11.229 euro e 151 giornate retribuite. La struttura per età mostra che la classe modale è tra 50 e 54 anni (673.547 lavoratori, 18,8% del totale); il 96% ha più di 30 anni; i maschi sono il 41,5%. La retribuzione in generale è più alta per gli uomini (38.400 euro contro 29.120 euro per le donne). La distribuzione geografica mostra che il 23,7% degli statali lavora al Centro, segue Nord-Ovest (23,1%), Sud (21,8%), Nord-Est (19,8%) e Isole (11,6%). Sono 13.049 gli enti che impiegano dipendenti pubblici, con una spesa di 118 miliardi.