Ecco come 11 mila Lsu saranno assunti dallo stato La Campania fa la parte del leone, seguita dal Lazio

da Italiaoggi

Marco Nobilio e Alessandra Ricciardi

Al via il concorso per stabilizzare 11.263 lavoratori socialmente utili che abbiano lavorato come ausiliari nelle scuole per almeno 10 anni, anche non continuativi, che comprendano gli anni 2018 e 2019. Gli lsu ad oggi impiegati sono circa 16 mila, ma con orari ridotti rispetto al servizio pieno. Alcuni di questi poi assunti negli ultimi anni dalle cooperative e dunque non rientranti negli appalti storici. Il ministero dell’istruzione ha predisposto la bozza di decreto con il quale darà il via alle selezioni e lo ha inviato ai ministeri del lavoro, della pubblica amministrazione e dell’economia per il prescritto parere. Italia Oggi lo ha letto. La selezione sarà organizzata dagli uffici scolastici regionali e si svolgerà a livello provinciale. Gli interessati potranno partecipare solo nella provincia dove stia prestando attualmente servizio presso una scuola. I candidati che risulteranno collocati nelle graduatorie di merito in posizione utile saranno assunti a tempo indeterminato con contratto a tempo pieno (36 ore settimanali) o part time (18). Le assunzioni avverranno nel profilo di collaboratore scolastico. Il decreto reca anche una tabella con la suddivisione dei posti regione per regione.

La parte del leone la farà la Campania, dove sono previste 2.536 assunzioni. Segue il Lazio con 1.728 immissioni e la Puglia dove saranno reclutate 1.611 unità lavorative. In Sicilia le nuove assunzioni saranno 952, al netto delle analoghe assunzioni già effettuate dall’ufficio scolastico di Palermo. In Calabria saranno 612, in Toscana 595, In Emilia-Romagna 550, in Piemonte 498, in Lombardia 392, in Abruzzo 386, in Veneto 348, nelle Marche 259, in Sardegna 205, in Umbria 179, in Basilicata 162, in Liguria 128, in Molise 82 e, infine, in Friuli Venezia Giulia 40: 30 negli istituti di lingua italiana e 10 nelle scuole di lingua slovena. L’accesso al concorso riservato sarà concesso anche a coloro che possiedono solo il diploma di scuola secondaria di I grado, conseguito entro la data di scadenza del termine per la presentazione delle domande di partecipazione. A patto che abbiano svolto, per almeno 10 anni, anche non continuativi, nei quali devono essere inclusi il 2018 e il 2019, servizi di pulizia e ausiliari presso le istituzioni scolastiche ed educative statali in qualità di dipendente a tempo indeterminato di imprese titolari di contratti per svolgere tali servizi. Per raggiungere il requisiti di servizio decennale saranno considerati validi anche i periodi di sospensione obbligatoria del servizio. Per esempio i periodi di astensione obbligatoria in caso di maternità.

La verifica dei servizi effettivamente prestati potrà avvenire, anche d’ufficio da parte degli uffici scolastici regionali, delle comunicazioni obbligatorie del rapporto di lavoro o in mancanza, può essere comprovata tramite dichiarazioni del datore di lavoro recante i periodi utili. Per accedere alle qualifiche gli interessati, oltre a possedere gli ordinari requisiti, dovranno presentare particolari requisiti di onorabilità.