Disabilità e Gare sportive studentesche

Il Ministro Fioramonti: “Vogliamo essere i pionieri dell’integrazione”
La Vice Ministra Ascani: “A scuola garantiti diritti sia in attività curricolari che extra”
Un’unica squadra e nessuna ‘categoria speciale’. Niente più gare separate nelle competizioni sportive per gli studenti. Tutti gli alunni potranno gareggiare e competere assieme. In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca lancia il nuovo progetto tecnico dei Campionati nazionali studenteschi. Il progetto – d’intesa con il Comitato Italiano Paralimpico (CIP) – prevede che gli alunni con disabilità possano gareggiare alla pari dei coetanei. L’iniziativa parte già da questo anno scolastico.

“L’Italia è stata la prima ad abolire le classi speciali e a consentire l’integrazione degli alunni con disabilità nelle classi comuni”, ha spiegato il Ministro Lorenzo Fioramonti. “In occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità – ha aggiunto – sono felice di condividere la scelta di abolire le ‘categorie speciali’ nelle gare sportive scolastiche. Questa decisione promuove concretamente l’inclusione nelle nostre aule e il valore della partecipazione. Con questo approccio inclusivo possiamo essere dei pionieri e degli innovatori a livello globale”.

Il progetto tecnico dei Campionati nazionali studenteschi è stato anticipato oggi dal Ministro Fioramonti e dalla Vice Ministra Anna Ascani in una conferenza stampa con il Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), Gabriele Gravina, e con il Commissario Tecnico della Nazionale, Roberto Mancini. Nel corso della conferenza, presso l’Aula Magna del Centro Tecnico Federale di Coverciano, è stato presentato “Valori in Rete”, progetto MIUR-FIGC che ha l’obiettivo di contribuire al potenziamento della pratica sportiva nella formazione degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado.

“La scuola italiana – ha dichiarato la Vice Ministra Ascani – si conferma il luogo dell’inclusione per eccellenza nella nostra società: attraverso il Progetto Tecnico dei Campionati Studenteschi abbiamo deciso, d’intesa con il Comitato Italiano Paralimpico, di superare le gare separate per soli studenti con disabilità. Già da quest’anno i giovani sportivi dei nostri istituti, con disabilità o meno, parteciperanno alle stesse gare. E via via, nei prossimi mesi stabiliremo con precisione regole inclusive per tutti e per tutte le competizioni. Il nostro Paese ha eliminato da decenni le cosiddette ‘classi speciali’, nell’inclusione scolastica siamo all’avanguardia. Ma siamo consapevoli che c’è ancora tanto da fare. Sia per le attività curricolari, che per quelle extra. Sono contenta di aver presentato questa importante novità oggi, in occasione della Giornata Mondiale della Disabilità: date come questa ci ricordano che il nostro impegno per garantire i diritti di tutti non deve mai venire meno”.

Il progetto prevede l’abolizione di quattro delle sei ‘categorie speciali’ nell’attività sportiva a scuola. Tutti gli studenti avranno le stesse opportunità di gareggiare in competizioni più eque possibili, compensando i diversi livelli di funzionalità fisica. Negli sport individuali, gli allievi con disabilità concorreranno alla pari con gli altri compagni. Negli sport di squadra saranno invece parte integrante del team. Lo sport inclusivo riguarderà anche la pallacanestro e il calcio a 5 integrati che, per la prima volta, approderanno alle finali nazionali dei Campionati Studenteschi. Per il momento, restano attive le categorie speciali per gli studenti non vedenti e con ridotta mobilità, per l’impossibilità di gareggiare in condizioni di totale eguaglianza con i compagni. Il progetto tecnico ha raccolto il parere favorevole delle principali associazioni che operano nel campo dell’inclusione sociale.

Per l’attività sportiva scolastica a livello territoriale, le risorse finanziarie messe a disposizione per quest’anno scolastico ammontano a 2,7 milioni di euro con un aumento di circa il 70%.