Cpia, il Miur detta le indicazioni operative per il funzionamento nel 2019/2020

da Il Sole 24 Ore

di Amedeo Di Filippo

Pubblicata la circolare 22805 dell’11 novembre con cui il Miur fornisce indicazioni agli Usr circa l’istruzione degli adulti e il funzionamento dei Cpia per l’anno scolastico 2019-2020.

La circolare
Da Viale Trastevere giunge una rispolverata alle regole per il corretto avvio dei Cpia e un invito ai direttori degli Usr a predisporre per tempo tutti gli atti necessari, con particolare riguardo alla individuazione della rete e alla acquisizione dei relativi codici meccanografici e delle informazioni circa l’utilizzo degli edifici destinati ad ospitare le sedi. Ricapitola quindi, a loro beneficio, gli accordi per i quali si rende necessario predisporre il perfezionamento e/o l’aggiornamento e/o il rinnovo, la disposizioni confermate anche per il 2019/2020 e alcuni adempimenti per la fruizione a distanza.

Gli accordi
Sono quattro gli accordi che secondo il Ministero necessitano di rivisitazione:
1. quello con le istituzioni scolastiche dove sono allocate la sede centrale e le sedi associate del Cpia, da adottare d’intesa con gli enti locali, per definire le modalità di utilizzo degli spazi e degli edifici comuni;
2. quello con le istituzioni scolastiche dove sono incardinati i percorsi di secondo della rete territoriale del Cpia (unità didattica) funzionale alla costituzione della commissione per la definizione del patto formativo individuale e la predisposizione delle misure di sistema;
3. quello con gli enti territoriali quale adempimento necessario per l’attivazione del terzo livello (unità formativa) della rete territoriale funzionale alla progettazione e realizzazione degli interventi di ampliamento dell’offerta formativa e delle attività di ricerca, sperimentazione e sviluppo e all’eventuale costituzione di tavoli tecnici;
4. quello con gli enti territoriali e le strutture del Ministero di giustizia per la realizzazione delle “misure di sistema” e delle “attività di collaborazione e raccordo sinergico”.

Le disposizioni
La circolare quindi ricorda alcune disposizioni, già impartite con precedenti note, che si intendono confermate anche per il 2019/2020. Riguardano in particolare il Patto formativo individuale (Pfi), che costituisce il documento base per la formalizzazione del percorso di studio personalizzato e la valutazione dei percorsi. Ricorda il Miur che, ai fini del riconoscimento dei crediti propedeutico alla definizione del Pfi, è necessario che si provveda alla progettazione dei percorsi di istruzione per unità di apprendimento, declinando in conoscenze e abilità ognuna delle competenze riferite a ciascuna tipologia di percorso e attribuendo a ciascuna delle suddette competenze la relativa quota oraria, nel rispetto dei quadri orari previsti dalla normativa.

Gli adempimenti
Sono quelli previsti dalla nota 7755 del 3 maggio 2019 con cui il Miur ha fornito informazioni circa le iscrizioni ai percorsi per l’istruzione degli adulti per l’a.s. 2019/2020. Tra queste, la possibilità di fruire a distanza tramite lo svolgimento di attività sincrone (conferenza online video) fra docente presente nelle sedi (associate e/o operative) dei Cpia e gruppi di livello presenti nelle “Aule Agorà”.

Il ministero rimette al prudente apprezzamento degli Usr l’opportunità di attivare un numero contenuto e comunque di norma non superiore ad una sola Aula per ciascun Cpia, previe verifiche ai fini dell’autorizzazione all’attivazione.

Evidenzia inoltre che la possibilità di consentire agli adulti che hanno richiesto l’iscrizione ad un primo periodo didattico dei percorsi di secondo livello non attivo in organico di frequentare comunque le attività di ampliamento è estesa anche agli adulti che hanno richiesto l’iscrizione ad un secondo periodo didattico dei percorsi di secondo livello non attivo in organico. Segnala infine l’importanza di promuovere raccordi tra il sistema di istruzione degli adulti e quello di istruzione e formazione professionale, con l’obiettivo di promuovere l’apprendimento permanente per gli adulti in età superiore a quella prevista per il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione.