I sindacati scuola all’attacco: “Stato di agitazione e astensione da attività aggiuntive”

da La Tecnica della Scuola

I sindacati proclamano lo stato di agitazione nel Comparto Istruzione e Ricerca, con
l’astensione da ogni attività aggiuntiva di tutto il personale della scuola, docente e ATA (in
particolare, per gli assistenti amministrativi facenti funzioni di DSGA, sarà consegnata ai rispettivi dirigenti scolastici la rinuncia all’incarico superiore), del personale delle università, degli Enti di ricerca e dell’AFAM, con i seguenti obiettivi rivendicativi:

Rinnovo del CCNL sotto il profilo normativo e retributivo con stanziamento di risorse aggiuntive

per:

– stabilizzare l’elemento perequativo
– valorizzare tutte le professionalità operanti nel comparto
– modificare il quadro normativo per rendere il Ccnl lo strumento principale di regolazione
del rapporto di lavoro Settore Scuola

Organici e stabilizzazione precari

– superamento della distinzione tra organico di diritto e organico di fatto sia per il
personale docente ( a partire dalle dotazioni dei posti di sostegno che oggi vedono più
di 70.000 posti in deroga) sia per il personale ata.
– istituzione in via strutturale e permanente di un sistema delle abilitazioni nella scuola ai
fini della stabilizzazione del precariato in favore dei precari con almeno 3 anni di servizio,
docenti già di ruolo, dottori di ricerca.

Personale ATA

– partecipazione degli assistenti amministrativi facenti funzione DSGA senza titolo specifico alle procedure riservate per accedere al profilo di DSGA anche al fine di scongiurare le possibili dimissioni di massa dalla carica di DSGA degli attuali facenti funzione, incrementare l’organico, riattivare la mobilità professionale e le posizioni economiche, sostituire gli assenti fin dal primo giorno.

Personale docente

– Sburocratizzazione del lavoro e semplificazione del lavoro