Concorso Infanzia e Primaria: il bando condizionato dal decreto scuola?

da Tuttoscuola

Il voto di fiducia posto dal Governo sull’approvazione del testo di conversione in legge del DL 126 – Salva precari (la fiducia è attesa per giovedì 19 dicembre) rende imminente (questione di pochi giorni) l’applicazione della nuova norma con le innovazioni previste. Uno dei primi effetti riguarderà il concorso ordinaria Infanzia e Primaria, di cui da mesi viene data per imminente la pubblicazione del bando.

Con molta probabilità, invece, quel bando concorso Infanzia e Primaria (che riguarderò anche i posti di sostegno) dovrà attendere, perché il comma 18-ter dell’articolo 1 ha previsto una disposizione, non contemplata nel testo del regolamento da cui uscirà il bando, che prevede la possibilità di presentare domanda di partecipazione al concorso per i posti di sostegno anche per candidati che stanno tuttora frequentando corsi di specializzazione per conseguirne il titolo entro il prossimo 15 luglio.

“18-ter. Sono ammessi con riserva al concorso ordinario e alla procedura straordinaria di cui al comma 1, nonché ai concorsi ordinari per titoli ed esami per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria, banditi negli anni 2019 e 2020 per i relativi posti di sostegno, i soggetti iscritti ai percorsi di specializzazione all’insegnamento di sostegno avviati entro la data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto. La riserva si scioglie positivamente solo nel caso di conseguimento del relativo titolo di specializzazione entro il 15 luglio 2020.”

Il bando concorso Infanzia e Primaria dovrà, pertanto, prevedere l’inserimento di questa disposizione.

È poco probabile che l’integrazione al bando possa essere disposta come semplice aggiunta, in quanto dovrà essere il regolamento a prevederlo. L’integrazione, quindi, dovrà partire da lì.