Concorso docenti religione cattolica: quanti saranno davvero i posti disponibili?

da Tuttoscuola

Il decreto scuola approvato dal Senato in via definitiva con modifiche e integrazioni prevede un art. 1-bis interamente dedicato al concorso per la copertura di posti di docente di religione e Il primo interrogativo che i potenziali candidati si stanno ponendo è questo: quanti posti saranno messi a concorso?

È d’obbligo una premessa. Sono trascorsi quindici anni dal primo e ultimo concorso effettuato (era il 2004) e le immissioni in ruolo sono state effettuate nel frattempo mediante scorrimento delle vecchie graduatorie, ma in molte diocesi si sono resi vacanti diversi posti.

Il concorso docenti di religione sarà bandito nel 2020 e servirà a coprire i posti che si renderanno vacanti nel triennio 2020-21/2022-23.

“Il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca è autorizzato a bandire, entro l’anno 2020, previa intesa con il Presidente della Conferenza episcopale italiana, un concorso per la copertura dei posti per l’insegnamento della religione cattolica che si prevede siano vacanti e disponibili negli anni scolastici dal 2020/2021 al 2022/2023″. 

Alcuni siti hanno parlato di 14 mila posti a concorso, ma la relazione tecnica del MEF che accompagna il decreto scuola appena approvato riferisce di un numero molto più basso. Si stima – precisa la relazione – che i posti da mettere a bando saranno circa 5.600, meno dei 6.052 già vacanti e disponibili nella quota della dotazione organica (70%) utile per le immissioni in ruolo. La differenza è dovuta al calo demografico, che avrà un effetto sul calo del numero di classi e dunque sul fabbisogno di docenti di religione cattolica”.

C’era anche un’attesa per emanare un concorso riservato per i numerosi supplenti di IRC, ma la speranza è andata delusa perché questi dovranno vedersela con tutti gli altri concorrenti. Per loro il concorso riserverà il 50% dei posti, ma indubbiamente sarebbe stato più rassicurante se quei posti (circa 2.800) fossero stati immessi in un concorso riservato.

Questo il comma interessato: “Una quota non superiore al 50 per cento dei posti del concorso di cui al comma 1 può essere riservata al personale docente di religione cattolica, in possesso del riconoscimento di idoneità rilasciato dall’ordinario diocesano, che abbia svolto almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, nelle scuole del sistema nazionale di istruzione”.