La pubblicazione dei due bandi del concorso ordinario e straordinario per la scuola avverrà entro i primi giorni di febbraio. È quanto si legge nel verbale di conciliazione redatto tra sindacati Cgil, Cisl, Uil, Gilda e lo Snals e il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti. I sindacati hanno sospeso lo stato delle agitazioni che avevano proclamato.
La conciliazione firmata oggi ha fissato anche il primo tavolo di confronto, incentrato appunto sullo svolgimento dei concorsi, per il 7 gennaio. Il dl scuola approvato ieri prevede lo svolgimento di due concorsi – uno ordinario e uno straordinario – per l’assunzione di quasi 50 mila docenti nella scuola secondaria.
Con i nuovi concorsi si calcola ci saranno quasi 50 mila assunzioni. Circa 24.000 nuovi insegnanti potranno salire in cattedra a partire dal prossimo anno scolastico con un concorso ordinario. Altrettante cattedre saranno a disposizione con un concorso straordinario. Il provvedimento approvato ieri in Senato amplia la platea degli aspiranti docenti che potranno partecipare a questa selezione straordinaria e conseguire l’abilitazione.
Il bando per la scuola secondaria statale di I e di II grado è aperto agli insegnanti con almeno 36 mesi di servizio (a partire dall’anno scolastico 2008/2009). Al concorso, che sarà avviato contestualmente a quello ordinario, potranno partecipare per i posti di sostegno anche i docenti che stanno svolgendo il corso di specializzazione, oltre a quelli già specializzati. È prevista la partecipazione, ai fini abilitanti, oltre che per i professori delle paritarie, anche per gli insegnanti dei percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP).
Nel verbale di conciliazione anche un riferimento al “sistema di istruzione unitario”. Ministero dell’Istruzione e sindacati
della scuola “convergono sulla necessità di consolidare il sistema unitario nazionale di istruzione, privo di differenziazioni regionali”.
La leader della Cisl Scuola, Maddalena Gissi ha commentato così la conciliazione raggiunta tra i sindacati e il Miur: “Abbiamo ottenuto il tavolo per discutere dei bandi di concorso e delle regole: escluso quanto già previsto dal decreto, su questo argomento molto altro dovrà essere discusso a partire dalle prove, dalle valutazioni, dai posti e dalle classi di concorso”.
“Abbiamo ottenuto l’apertura di un tavolo per la mobilità, per facilitarla e conquistato – continua Gissi – la necessità di abilitazioni strutturali, con cadenza periodica, aperte a tutti ad ogni livello. Per i facenti funzioni abbiamo aperto uno spiraglio: sarà costruita nel Milleproroghe per riportare la vicenda del titolo nell’ambito corretto”.