Il Bilancio sociale della scuola: si compila entro il 31 dicembre, è disponibile su Scuola in chiaro. Cosa contiene

da Orizzontescuola

di Nunzio Oliva

Con le note n. 17832 del 16 ottobre 2018 e n. 10701 del 22 maggio 2019 la Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione ricorda che il procedimento di valutazione delle scuole – ai sensi dell’art. 6 comma 1 lett. d del D.P.R. n. 80/2013 – si conclude con la “pubblicazione, diffusione dei risultati raggiunti, attraverso indicatori e dati comparabili, sia in una dimensione di trasparenza sia in una dimensione di condivisione e promozione al miglioramento del servizio con la comunità di appartenenza”.

Dunque per le istituzioni scolastiche italiane dal 30 maggio al 31 dicembre 2019, all’interno della piattaforma del Sistema Nazionale di Valutazione (S.N.V.), è possibile predisporre la Rendicontazione sociale ossia il documento pubblico dei processi attivati e realizzate nel triennio appena scorso e delle prospettive da perseguire nel triennio 2019/2022, strettamente connesso al Rapporto di Autovalutazione (R.A.V.) che a sua volta è essenziale per la definizione del Piano di Miglioramento (P.D.M.) e del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.).

Accedendo nella piattaforma S.N.V., tramite le credenziali del Dirigente Scolastico o di referenti abilitati , controllato il codice meccanografico di appartenenza, si perviene alla struttura della Rendicontazione sociale 2019 che per la compilazione può far riferimento alla Nota metodologica e guida operativa in cui si precisa che “con l’anno scolastico 2018-2019 si conclude la procedura di valutazione che le scuole hanno realizzato dall’anno scolastico 2014-2015, attraverso i Rapporti di Autovalutazione (RAV) ed i conseguenti Piani di Miglioramento (PdM) che negli anni sono stati predisposti e realizzati.

Attraverso la Rendicontazione sociale si vuole dare conto di quanto raggiunto, dei processi attivati e dei risultati perseguiti, evidenziando in primo luogo il raggiungimento delle “Priorità” e dei “Traguardi” che erano stati fissati nell’ambito della procedura di cui al DPR n. 80/2013.

La scuola … comunica come gli esiti di alunni e studenti sono migliorati, partendo dalle priorità che aveva fissato nell’ultima sezione del RAV.

La gestione del processo di rendicontazione, al pari di quello di autovalutazione interna, è affidata al Dirigente scolastico, che, in qualità di rappresentante legale e garante della gestione unitaria della scuola, rimane il diretto responsabile dei contenuti e dei dati inseriti nella Rendicontazione sociale.

Il Nucleo interno di valutazione, che supporta il Dirigente scolastico nella predisposizione del RAV, è automaticamente abilitato all’utilizzo della piattaforma della Rendicontazione sociale …

Nel processo di rendicontazione è opportuno che il Dirigente e il Nucleo interno di valutazione si adoperino per favorire e sostenere il coinvolgimento diretto di tutta la comunità scolastica, incoraggiando la riflessione interna e promuovendo momenti di incontro e di condivisione delle finalità e delle modalità operative dell’intero processo”.

La struttura della Rendicontazione sociale si costituisce delle seguenti sezioni:
• contesto e risorse , in cui sono precaricate e liberamente modificabili tutte le Opportunità e i Vincoli già descritti nell’ultimo R.A.V. (compilazione obbligatoria);
• risultati raggiunti, in cui devono essere indicati i risultati che si vogliono rendicontare in relazione al R.A.V. e alla progettualità svolta (compilazione obbligatoria);
• prospettive di sviluppo, in cui si possono indicare le prospettive di sviluppo e di miglioramento rispetto ai risultati raggiunti;
• altri documenti di rendicontazione, in cui si possono caricare altri documenti (massimo due) per meglio rendicontare le azioni della scuola.

Le istituzioni scolastiche, nella sottosezione “Risultati legati all’autovalutazione e al miglioramento”, ritrovano le coppie di “Priorità” e “Traguardi” dei Rapporti di Autovalutazione dall’a.s. 2014/2015 sino all’a.s. 2017/2018 e possono selezionare quali rendicontare. In “Risultati legati alla progettualità della scuola”, si può decidere di descrivere altri risultati inerenti gli obiettivi formativi prioritari del P.T.O.F. 2016/2019.

Una volta scelti, devono essere completati i campi “Attività svolte” e “Risultati”, inserendo un indicatore o allegando obbligatoriamente una evidenza. Continuando con “Aggiungi” si può procedere alla rendicontazione di ancora altri obiettivi portati a compimento autonomamente dalle scuole.

Conclusa la compilazione è resa disponibile la funzionalità “Pubblica” che, digitata, trasferisce la Rendicontazione sociale sul portale “Scuola in Chiaro” (https://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/); il documento, attraverso il pulsante “Modifica”, può essere modificato e nuovamente pubblicato entro e non oltre il 31 dicembre.

In “La Rendicontazione sociale degli istituti scolastici – Documenti di ricerca n. 13” del Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (Associazione nazionale per la ricerca scientifica sul Bilancio Sociale), edito nel 2016 da Franco Angeli, si specifica che la rendicontazione sociale “ha valore in sé in quanto connaturata all’autonomia ed all’esigenza di dimostrare, in modo trasparente, il ritorno educativo che la scuola è stata capace di assicurare, valorizzando al meglio le risorse a disposizione: umane, finanziarie e di contesto sociale. Ma la rendicontazione sociale non è un semplice atto di comunicazione dei risultati della scuola … la rendicontazione sociale recupera una fondamentale dimensione di condivisione, caratterizzandosi come un processo volontario che nasce dalla consapevolezza del dovere di render conto ai portatori di interessi (stakeholder) circa l’uso che viene fatto dell’autonomia scolastica. …

In generale, il bilancio sociale può essere definito come un processo volontario attraverso il quale un’organizzazione, pubblica o privata, profit e non profit, valuta e comunica agli stakeholder comportamenti, risultati e impatti delle proprie scelte e del proprio agire con particolare, ma non unico, riferimento alla missione ed ai valori etici posti a fondamento dell’attività istituzionale.

Il bilancio sociale presuppone il concetto di responsabilità ed il dovere di coinvolgimento degli stakeholder a tutto campo, dall’analisi dei bisogni e delle aspettative alla costruzione del consenso intorno alle scelte, fino al monitoraggio ed alla comunicazione dell’effettiva creazione di valore. … Il bilancio sociale deve comunicare agli stakeholder la coerenza di fondo tra missione e risorse, esplicitando il processo di costruzione di consenso sulle scelte ed i progetti d’investimento della scuola, in modo coerente con gli attori della governance territoriale, in linea con un’idea di performance che è essenziale di coproduzione di valore.

Da questo punto di vista il bilancio sociale non è semplicemente un documento, ma è un sistema di governance territoriale attraverso il quale tutto il personale compie un atto di assunzione di responsabilità e di dialogo con gli stakeholder.

Non è sufficiente l’astratta considerazione di quali siano i principali portatori di interessi della scuola, ma è necessario costruire un dialogo biunivoco e permanente, intercettando operativamente le attese e le istanze dei diversi segmenti di interlocutori.

La pubblicazione e la divulgazione del bilancio sociale diventa un evento importante della vita istituzionale, un’occasione per cementare i rapporti con gli stakeholder e costruire la legittimazione sociale della scuola.

La raccolta delle osservazioni degli stakeholder serve a rendere inclusivo il bilancio sociale, dando voce ad opinioni, dubbi e perplessità.

L’istituto scolastico che, attraverso il processo di rendicontazione sociale, impara ad aprirsi alla società, si mette nelle condizioni di spiegare, giustificare, sciogliere le molte incomprensioni e i giudizi spesso infondati ai quali sono indotti gli interlocutori sociali meno informati e poco attenti alle vicende della scuola”.

(Fonti: D.P.R. n. 80/2013; Nota Miur prot. n. 17832/2018; Nota Miur prot. n. 10701/2019; Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale, Associazione nazionale per la ricerca scientifica sul Bilancio Sociale, La Rendicontazione sociale degli istituti scolastici – Documenti di ricerca n. 13, Franco Angeli Srl, Milano, 2016)