Concorso Infanzia e Primaria: quei sei mesi persi che ritarderanno le nomine al 2021

da Tuttoscuola

Con il concorso Infanzia e Primaria che deve ancora partire sembra improbabile, se non impossibile, che al prossimo settembre possano esserci le nomine dei vincitori, prospettando, quindi, un altro anno di precarietà del sistema. Eppure nella primavera scorsa, quando l’allora ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti e la collega  Giulia Bongiorno avevano annunciato il via libera dei posti da mettere a concorso Infanzia e Primaria, tutto sembrava in discesa e la prospettiva di concludere i concorsi in tempo utile per il 1° settembre 2020 era data per certa. Ma le cose sono andate diversamente.

Il 9 aprile 2019 era stato approvato il Regolamento concorso Infanzia e Primaria (DM 327), consentendo a Bussetti di annunciare la pubblicazione del bando concorso Infanzia e Primaria entro l’estate scorsa.

L’11 giugno 2019 il Consiglio dei Ministri aveva approvato il DPCM in cui si autorizzava l’avvio delle procedure per il reclutamento di 16.959 posti di docente, di cui 10.624 per l’anno scolastico 2020/2021 e 6.335 per l’anno scolastico 2021/2022.

Il 2 luglio scorso la Corte dei Conti registrava quel DPCM che pochi giorni dopo veniva pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 luglio 2019. Era metà estate e non c’era più, dunque, nessun ostacolo per pubblicare il bando concorso Infanzia e Primaria, come promesso.

Invece – e la crisi di Governo non era ancora alle porte –  Bussetti si è poi fermato, soprassedendo alla pubblicazione del bando concorso ordinario Infanzia e Primaria per evitare – sembra anche su suggerimento dei sindacati (?) – un ingorgo delle operazioni d’inizio d’anno con coinvolgimento di molti docenti candidati ai concorsi.

Poi è arrivata la crisi di Governo e il nuovo ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, succeduto a Bussetti, non ha messo mano ai bandi. Siamo arrivati al 2020. E non è finita.

Nel momento in cui, finalmente, i bandi verranno pubblicati, saranno trascorsi non meno di sei mesi da quel luglio 2019, quando i bandi potevano essere pubblicati.

A quest’ora avremmo avuto alle spalle l’eventuale prova preselettiva concorso Infanzia e Primaria e la prova scritta, in attesa di passare alla fase conclusiva della prova orale. Invece, nella migliore delle ipotesi, l’eventuale prova preselettiva non potrà che tenersi effettivamente non prima di metà marzo-aprile, e la prova scritta a fine aprile-primi di maggio. Le prove orali del concorso Infanzia e Primaria si svolgeranno, con tutta probabilità, in piena estate ed oltre.

Nomine dei vincitori a settembre addio. È d’obbligo, nell’interesse della scuola, sperare, comunque, nel miracolo.