Il Miur a supporto dello studio della letteratura meridionale e al femminile

da Il Sole 24 Ore

di Laura Virli

Con la nota n. 25184 del 23 dicembre 2019 la Direzione generale per gli ordinamenti del Miur interviene dopo le segnalazioni pervenute da più soggetti sulla necessità di approfondire, nei percorsi di istruzione secondaria di secondo grado e in particolare nell’ultimo anno di corso, lo studio della vita e delle opere di autori nati in regioni del Sud Italia e di autrici italiane, poiché non adeguatamente rappresentati nella sezione dedicata alla Lingua e letteratura italiana delle “Indicazioni nazionali per i Licei”, approvate con Dm n. 211/2010.

La questione
Il testo delle “Indicazioni” cita, infatti, diciassette autori del pieno novecento, nessuno dei quali nato a sud di Roma, tutti uomini (Ungaretti, Saba, Montale, Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, Gadda, Fenoglio, Calvino, P. Levi, Pavese, Pasolini, Meneghello) e solo una donna, Elsa Morante. Una scelta che emargina gli scrittori meridionali del ‘900 e le scrittrici.

Indicazioni nazionali e autonomia delle scuole
Come già precisato in altre occasioni, la circolare ricorda che le Indicazioni nazionali hanno un valore orientativo e non prescrittivo per i singoli docenti e gli organi collegiali delle scuole che predispongono, in piena autonomia, i curriculi di letteratura, anche tenendo conto delle specifiche caratteristiche e peculiarità territoriali. Nelle stesse Indicazioni nazionali si legge che, oltre a quelli esplicitamente menzionati, ogni docente potrà scegliere in autonomia altri autori e testi in ragione dei percorsi che riterrà più proficuo mettere in particolare rilievo. In pratica, ogni scuola può apportare regolazioni e personalizzazioni in maniera da rendere il curricolo corrispondente alle specifiche esigenze di ogni contesto e di ogni istituzione scolastica.

L ente d’ingrandimento su autori meridionali e di autrici
Per sottolineare l’attenzione del Miur verso l’intero patrimonio letterario e artistico nazionale, riconosciuto e apprezzato a livello internazionale, la nota formula un preciso invito: considerato il novero di scrittrici e di scrittori italiani, le istituzioni scolastiche di tutti i percorsi di scuola secondaria di secondo grado sono invitate a creare situazioni di studio, di ricerca e di confronto didattico, sia per i docenti sia per gli studenti, che abbiano come riferimento anche gli autori meridionali e le autrici.

Olimpiadi di italiano
Con l’occasione, la nota preannuncia che le Olimpiadi di italiano che si terranno nel corso del 2020 e le Giornate della lingua italiana ad esse collegate, potranno avere ad oggetto testi tratti da opere di autori meridionali e autrici.