Nei Paesi poveri 1 donna su 10 non è mai andata a scuola

da Il Sole 24 Ore

di Redazione Scuola

Nonostante i progressi compiuti a livello mondiale per l’educazione, nei Paesi a basso e medio reddito 1 donna su 10 tra i 20 e 24 anni non è mai andata a scuola e 1 su 6 non ha completato la scuola primaria: lo indica la prima mappa globale della carenza di istruzione femminile e della denutrizione nei Paesi più poveri, elaborata fra il 2000 e 2017 e pubblicata sulla rivista Nature dal gruppo dell’Università di Washington coordinato da Simon I. Hay.

La stessa ricerca ha ricostruito la mappa del deficit di crescita nei bambini sotto i 5 anni, rilevando che 1 su 4 aveva sofferto di malnutrizione. Sulla base dei dati attuali si stima che solo 5 Paesi a basso e medio reddito potranno raggiungere gli obiettivi di crescita indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms).

Sulla scolarizzazione femminile Afghanistan, Niger e Gambia sono fra le nazioni con le maggiori quote di donne completamente prive di istruzione; in generale la diseguaglianza di genere persiste in molte regioni, dove gli uomini riescono ad andare a scuola per un periodo più lungo rispetto alle donne.

In media la scolarizzazione degli uomini dura almeno tre anni in più rispetto a quella delle donne, come indicano i dati rilevati in circa 140 province di Yemen, Sudan, Sud Sudan, Nigeria, Kenya, Repubblica democratica del Congo, Angola e Afghanistan. Nonostante l’Onu abbia stabilito per il 2030 l’obiettivo di un’educazione secondaria universale, nel 2017 meno dell’1% delle province studiate (principalmente in Uzbekistan e Filippine) si avvicinava all’obiettivo.

Si rilevano progressi in Sudafrica, Perù e Colombia, mentre in India e Nigeria i miglioramenti sono andati di pari passo con l’aumento delle disuguaglianze: in India le donne che hanno completato l’educazione secondaria sono passate dall’11% al 37%; in Nigeria dal 12% al 45%, ma nonostante ciò il Paese resta fra quelli con il maggior livello di disuguaglianza educativa al mondo.