Maturità: beccato a copiare dallo smartphone, escluso da tutte le prove

da Tuttoscuola

Sorpreso a copiare dal proprio smartphone il giorno della seconda prova maturità 2019 e sospeso da tutte le prove. È quanto ha stabilito la seconda sezione del Tar della Puglia, sede di Lecce, con la sentenza r.g. 879/2019 nei confronti di un maturando beccato a copiare la sua seconda prova con l’aiuto del cellulare. A raccontare la storia è Italia Oggi.

Lo studente, peraltro, aveva consegnato prima dell’inizio dello svolgimento della seconda prova scritta dell’esame di Stato un primo telefono, omettendo di averne però un secondo. Proprio da quest’ultimo avrebbe quindi iniziato a copiare nonostante il divieto. Sorpreso in flagrante dalla commissione di esame, ha quindi consegnato anche il secondo telefono senza però poter continuare l’esame, né per quel giorno, né per quegli successivi. A prendere questa decisione sarebbe stata proprio la stessa commissione sulla base delle disposizioni contenute nella nota ministeriale U0012396 del 6 giugno 2019 che prevedono proprio l’esclusione dall’esame di maturità qualora si venga sorpresi ad utilizzare lo smartphone durante le prove.

A nulla è servito il ricorso presentato dal ragazzo: il Tar lo ha rigettato ritenendo infondati tutti i motivi posti alla base dell’azione. L’esclusione dall’esame di maturità stabilita dalla commissione è quindi legittima.