Giorno della Memoria

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Con la Legge 211/00 la Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, Giorno della Memoria, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonche’ coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.


Giorno della Memoria, la Ministra Azzolina:
“Al Ministero una Commissione per lo studio della Storia”

Al Quirinale premiate le scuole
vincitrici del concorso nazionale I giovani ricordano la Shoah

Al Ministero dell’Istruzione sarà istituita una Commissione per la didattica della Storia. Lo ha annunciato questa mattina la Ministra Lucia Azzolina nel corso della celebrazione per il Giorno della Memoria che si è tenuta al Quirinale alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella.

“Oggi ripercorriamo eventi che hanno dolorosamente segnato la nostra storia. Ma solo ricordando ciò che è stato possiamo, tutti insieme, evitare che l’orrore si ripeta. Alla scuola spetta il compito di aiutare i ragazzi, che sono le nuove generazioni, il nostro futuro, a coltivare la memoria. Per questo ho dato mandato di istituire una Commissione al Ministero dell’Istruzione sullo studio e sulla didattica della storia, in onore di Liliana Segre e in dono ai nostri studenti. Sarà guidata dallo storico Andrea Giardina. Dobbiamo far sì che i nostri giovani, studiando il passato, possano costruire un futuro migliore. La scuola è l’arma più potente da opporre a ogni possibile rigurgito di odio, a ogni forma di negazionismo”. Così la Ministra Lucia Azzolina che, insieme al Presidente Sergio Mattarella, ha anche premiato le nove scuole che si sono distinte nel concorso I giovani ricordano la Shoah. Alla premiazione è intervenuta la Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI), Noemi Di Segni.

Il concorso – alla sua 18esima edizione – è bandito annualmente dal Ministero dell’Istruzione sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con la collaborazione dell’UCEI. L’iniziativa è rivolta agli alunni delle Scuole primarie e secondarie e promuove progetti e iniziative didattiche con l’obiettivo di un approfondimento e una riflessione tra i banchi sulla Shoah.

LE SCUOLE PREMIATE

Il premio per il miglior lavoro è stato assegnato all’Istituto di Istruzione Superiore “Giovanni Paolo II” di Maratea (Potenza) con l’opera Il suono di Terezin: un asse centrale, costituito da una sagoma metallica, raffigurante un violoncello suonato da una figura dal viso ignoto. Con il violoncello a simboleggiare la possibilità che l’arte possa aiutare a ritrovare la propria identità. Menzione speciale è stata attribuita alle Scuole Polacche presso l’Ambasciata della Repubblica di Polonia di Roma, con gli studenti che hanno realizzato due film dedicati all’arte nei campi di concentramento e di sterminio nazisti (Essere nel non essere. L’arte nei campi di concentramento e Fuori le mura). Tra i lavori dei 9 vincitori si è distinto l’Istituto Comprensivo “Zanotto-Pascoli” di Polcenigo (Pordenone) con il progetto Scacco Matto: gli alunni hanno progettato una scacchiera con le foto di persone discriminate negli anni ’30, ’40, fino ai giorni nostri. Hanno puntato sulle biografie dei campioni della memoria, dagli atleti italiani ai calciatori, passando da Arpad Weisz a Gino Bartali, gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Gianni Rodari” di Palagiano (Taranto). Il riconoscimento è andato al progetto Vite in Gioco. Dallo sport hanno preso spunto anche gli alunni dell’Istituto Comprensivo “San Vendemiano” (Treviso). Sono stati premiati con il lavoro dal titolo Il razzismo nello sport dagli anni ’30 del XX secolo ai nostri giorni: un album materico da cui emergono le figure di atleti e sportivi che hanno attraversato gli ultimi cento anni di storia. Goethe a Dachau è il progetto dell’Istituto di Istruzione Superiore “Leonardo Da Vinci” di Civitanova Marche(Macerata): un’opera a più voci, in cui sono state tradotte dal tedesco, dal francese e dal polacco le liriche ritrovate in vari campi di concentramento. Liriche ancora inedite in italiano.

Gli studenti dell’Istituto Magistrale Statale “Regina Margherita” di Palermo hanno invece ricreato, in modo performativo, la tragicità di un campo di concentramento, basandosi su una coreografia del compositore Luigi Nono col progetto tratto dall’omonima opera Ricorda cosa ti hanno fatto in Auschwitz. E ancora, l’Istituto “Gramsci-Pascoli” di Noicottaro (Bari) ha riprodotto 55 pietre d’inciampo, sulla base del lavoro dell’artista Gunter Demnig (progetto Pietre d’inciampo: per le strade del mondo). Così come l’Istituto Comprensivo “Avigliano Centro”, di Avigliano (Potenza) che ha modellato 100 pietre d’inciampo, ognuna grande quanto una Stolperstein, per raccontare la storia di Sara Simon Gesses (progetto La pietra di Sara) memoria ad una bambina rimasta per sempre bambina.



Giornata della Memoria. Lunedì 20 gennaio a Milano la testimonianza agli studenti di Liliana Segre. Presente anche la Ministra Lucia Azzolina

In occasione delle celebrazioni della “Giornata della Memoria”, lunedì 20 gennaio, al Teatro degli Arcimboldi di Milano, la Ministra Lucia Azzolina prenderà parte all’evento che darà voce alla testimonianza, rivolta in particolare agli studenti, della Senatrice a vita Liliana Segre. L’iniziativa prenderà il via alle 10.30.

“In un momento storico in cui la voce dei sopravvissuti si va inevitabilmente affievolendo, dobbiamo lavorare tutti insieme per non disperdere la memoria di ciò che è stato. E alimentarla con una profonda conoscenza storica”. Sono le parole che la Ministra Azzolina ha rivolto a tutti gli studenti e docenti degli istituti scolastici italiani in una lettera che invita le scuole a seguire in diretta streaming la testimonianza della senatrice Segre.

“Vi scrivo come Ministra, ma anche come docente di Storia e Filosofia: attraverso lo studio dobbiamo comprendere le ragioni profonde che portarono allo sterminio nei campi di concentramento. Dobbiamo farlo per evitare che tutto ciò si ripeta”, ha spiegato Azzolina.

L’evento, organizzato dall’Associazione “Figli della Shoah”, rientra nel lungo percorso di cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione che ha l’obiettivo di rendere onore alla Memoria di tutte delle vittime della Shoah e delle persecuzioni razziali.

L’incontro con la senatrice Liliana Segre e la Ministra Lucia Azzolina potrà essere seguito in diretta sul sito del Corriere della Sera www.corriere.it , partner dell’iniziativa, e sul sito del Ministero dell’Istruzione, www.miur.gov.it.