Maturità 2020, materie seconda prova prossima settimana. Consigli di classe per scegliere commissari interni

da Orizzontescuola

di redazione

Maturità 2020: entro fine gennaio il Miur indicherà le discipline oggetto della seconda prova. Attesa per conoscere se anche quest’anno sarà pluridisciplinare.

La Ministra Azzolina ha assicurato il rispetto dei tempi

Esami di Stato del secondo grado, quelli che tutti chiamano Maturità: entro fine mese pubblicheremo le materie della seconda prova. Rispetteremo la scadenza. E poi lavoreremo all’ordinanza sugli Esami, un ‘manuale’ d’uso che va semplificato: oggi è un documento voluminoso e non sempre chiarissimo per le commissioni. Cominciamo da qui a costruire strumenti più agili. Forniremo anche una risposta ai dubbi che stanno emergendo sugli ultimi cambiamenti annunciati. Penso alla scomparsa delle ormai famose buste all’orale. Voglio che i ragazzi abbiano tutte le informazioni di cui hanno bisogno.”

Gli ultimi cambiamenti erano stati annunciati dall’ex Ministro Fioramonti

La partecipazione alla Prova Invalsi di V classe e lo svolgimento alle attività di Alternanza Scuola Lavoro costituiranno requisito di accesso alla Maturità

Esami di Stato 2020, prova Invalsi e Alternanza Scuola Lavoro requisiti obbligatori per ammissione

La prima prova scritta si terrà su tutto il territorio nazionale mercoledì 17 giugno 2020 alle 8.30. La seconda prova si svolgerà, come di consueto, il giorno seguente, giovedì 18 giugno, sempre a partire dalle 8.30. Comunicato Miur

La data del colloquio è determinata dalla commissione sulla base dei giorni occorrenti per la correzione delle prove scritte.

Prova di Italiano

Le tracce proposte diventano 8. Restano le tipologie Analisi del testo (A), Tema argomentativo (B),  Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità (C) ma le tracce di tipologia B saranno 3, con l’aggiunta di una prova di argomento storico. Quadro di riferimento 2019

Seconda prova

Potrà essere sempre mista, con le due discipline caratterizzante il percorso.

Colloquio

Rimane suddiviso in 4 parti:

1) l’avvio dal materiale proposto e la  successiva trattazione di carattere pluridisciplinare
2) l’esposizione, attraverso una breve relazione e/o elaborato multimediale, dell’esperienza svolta relativamente ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO, ex Alternanza Scuola Lavoro)
3) l’accertamento delle conoscenze e competenze maturate nell’ambito delle attività relative a “Cittadinanza e Costituzione”;
4) la discussione delle prove scritte

Cosa cambia. L’avvio dell’esame non prevede più il sorteggio di un documento tra tre buste. Un unico materiale per studente verrà predisposto dalla Commissione e sottoposto al candidato.

Il Ministero lo ha spiegato con apposito comunicato “È stato eliminato il sorteggio tra le tre buste chiuse contenenti i materiali (testi, documenti, esperienze, progetti e problemi) che il Presidente della Commissione proponeva ai candidati. Il colloquio partirà, comunque, dall’analisi da parte dello studente dei materiali preparati dalla Commissione d’esame in un’apposita sessione di lavoro e proposti dal Presidente. Non sarà più il sorteggio a determinare la scelta dei materiali da somministrare a ciascun candidato per l’analisi che costituisce l’avvio del colloquio.”

Commissari interni ed esterni

Lo scorso anno  la seconda prova, riguarderà più discipline caratterizzanti l’indirizzo di studi, fatta eccezione per quegli indirizzi in cui la disciplina caratterizzante è una sola, è stata affidata agli insegnanti interni ai consigli di classe.

I Commissari interni devono essere designati tra i titolari dell’insegnamento delle materie non affidate a commissari esterni (pertanto possono essere designati anche i docenti a tempo determinato, che nel caso avranno il prolungamento del contratto per la durata degli esami).

Possono essere designati commissari interni anche i docenti di sostegno.

E’ assicurata, comunque, la designazione del docente della disciplina oggetto della prova scritta nei casi in cui tale materia non sia assegnata al commissario esterno (cfr. art.3 DM n.95 dell’8.2.2013);