Ecco cosa chiederemo punto per punto alla ministra

da Italiaoggi

di Francesco Sinopoli

I punti programmatici annunciati dalla Ministra Azzolina al suo insediamento al Ministero dell’Istruzione sono condivisibili. Pertanto partiamo da essi perché il confronto sia il più efficace e produttivo possibile.

Concorso per gli insegnanti: nella scuola quest’anno abbiamo superato 120 mila cattedre scoperte, una situazione indotta da un sistema di reclutamento instabile, in cui migliaia di docenti sono rimasti esclusi dalle abilitazioni e dai concorsi. Per questo è urgente dare il via ai concorsi e avviare il confronto sui percorsi abilitanti a regime.

La professionalità docente è frutto non solo della selezione, ma di una buona formazione pedagogica e metodologica, che non può essere surrogata dai 24 Cfu. I percorsi abilitanti a regime servono a dare risposta tanto ai precari. L’insegnamento richiede buone conoscenza disciplinare e capacità di comunicare i contenuti.

Provvedimenti attuativi del decreto scuola: la semplificazione delle procedure per reclutamento per docenti e Ata deve essere improntata a principi di trasparenza, semplicità e del riconoscimento delle esperienze maturate.

Un tavolo per il rinnovo del contratto: formare le future generazioni è un lavoro che richiede la massima responsabilità e rispetto. Il Ccnl va inteso come strumento per restituire dignità ai lavoratori della scuola. A tal fine è indispensabile aggiungere ulteriori risorse a quelle finora disponibili. A nostro giudizio servono ulteriori non 600 milioni di euro per intraprendere la strada delle perequazione retributiva con il resto del pubblico impiego e con i docenti europei.

Sostegno: i 70 mila posti dati in deroga nel corrente anno scolastico debbono essere trasfusi nell’organico di diritto e deve essere ampliato l’organico dei collaboratori scolastici.

Esami di stato alle superiori: condivisione per l’eliminazione della predisposizione delle tre buste chiuse per la prova orale e per il ritorno della prova di Storia, richiesta di eliminazione della obbligatorietà dei requisiti Invalsi e Pcto. Revisione della retribuzione dei Commissari d’esame, compensi fermi al 2007.

Linee guida per l’educazione civica: esplicitazione dei criteri per la costituzione del Comitato tecnico scientifico per la redazione delle linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica.

Edilizia scolastica: occorrono luoghi moderni, attrezzati con le moderne tecnologie, polifunzionali, modulari e finalizzati alla creatività. Occorre che l’Osservatorio sull’Edilizia Scolastica renda trasparente l’anagrafe degli edifici. Chiediamo lo stanziamento di specifici finanziamenti.

Innovazione didattica: esplicitazione dei criteri per la costituzione del tavolo sull’innovazione didattica, come strumento principale di sperimentazione delle professionalità della scuola.

Valorizzazione professionale: la formazione del personale rappresenta la leva strategica per tutto il personale scolastico. Prioritario lo stanziamento di risorse adeguate per definire un sistema strutturato e permanente. Va superato il sistema di assegnazione delle risorse alle scuole polo.

Semplificazione: si presenta sotto vari aspetti: semplificazione del lavoro docente, riducendo al minimo la produzione di materiale cartaceo e programmatorio liberando la docenza dall’ansia di sfornare progetti per ottenere finanziamenti; semplificazione amministrativa (non si può chiedere alla scuola di occuparsi, ad esempio passweb).

Restano ulteriori temi da porre all’attenzione, tra cui ricordiamo la riduzione degli alunni per classe, l’istruzione per gli adulti, le responsabilità della dirigenza

*segretario generale Flc-Cgil