Bruschi e Boda al vertice del Ministero dell’Istruzione

da Tuttoscuola

I maggiori vertici del Ministero dell’Istruzione e del Ministero dell’Università e Ricerca sono prossimi ad entrare in carica. Il Consiglio dei Ministri di ieri sera dovrebbe aver definito le nomine. Non se ne parla nel comunicato finale diffuso dopo la mezzanotte ma, secondo quanto risulta a Tuttoscuola, al Dipartimento per l’Istruzione e Formazione andrà Max Bruschi, al dipartimento della Programmazione, Risorse umane e finanziarie Giovanna Boda, al Segretario dell’Università e Ricerca Gerardo Capozza.

Max Bruschi, 50 anni consigliere del ministro Azzolina, ha un incarico di dirigente tecnico dal 2009 in Lombardia e confermato fino ad oggi. Prima dell’incarico di dirigente tecnico è stato funzionario all’Assessorato Istruzione della Regione Lombardia.

Giovanna Boda, 45 anni, già dirigente amministrativo, viene nominata nel 2011 direttore generale dell’USR Abruzzo, poi nel 2012 della DG dello studente presso il Miur. Dal 2017 al 2018 è Capo dipartimento per le pari opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Ai due dipartimenti erano stati nominati dal CdM il 6 dicembre scorso, su proposta del ministro Fioramonti, rispettivamente Carmela Palumbo e la stessa Giovanna Boda, ma le loro nomine non si erano perfezionate con la registrazione da parte della Corte dei Conti.

Gerardo Capozza, classe 1961, ricopre invece dal 2014 l’incarico di funzioni vicarie di responsabile dell’ufficio del Cerimoniale di Stato della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Ora al ministero dell’Istruzione gli organigrammi sono pressoché completi, in quanto tutti gli attuali direttori preposti alle direzioni generali sono stati confermati in via transitoria in attesa del nuovo regolamento che dovrà definire gli assetti del nuovo ministero, conseguente allo spacchettamento del Miur.

L’unica direzione generale priva di titolare è quella del personale scolastico da cui dipendono tutti i bandi dei concorsi in cantiere.

Probabilmente, come avvenuto nei mesi scorsi con il precedente Capo Dipartimento Carmela Palumbo, il nuovo capo Dipartimento, Max Bruschi, potrebbe intervenire in surroga, firmando i bandi di concorso, a cominciare da quelli di infanzia e primaria già predisposti da tempo e con l’autorizzazione del MEF per i posti a concorso.

Ma, per potere intervenire in surroga, la nomina a capo dipartimento dovrebbe essere prima registrata dalla Corte dei Conti.