Educazione finanziaria e benessere del personale della scuola

da Tuttoscuola

Attraverso una metodologia di lavoro che prevede un mix di azioni di capacity building e di processi di riorganizzazione in rete degli sportelli e delle modalità di offerta dei servizi esistenti, il progetto intende migliorare la capacità, in termini di efficacia, efficienza ed economicità, degli attori pubblici che operano a livello locale, di garantire servizi informativi e di orientamento ai cittadini di Paesi terzi, di potenziare e coordinare i servizi in rete, di potenziare il personale dei CPIA rispetto ai servizi sensibili per l’integrazione e la sicurezza, nonché di garantire organicità e continuità alle azioni di sportello anche dopo la conclusione del progetto riconducendo tali servizi all’interno delle attività ordinarie svolte da ciascun CPIA.

La complessità della dimensione multiculturale richiede una riflessione seria cercando di individuare gli ambiti sui quali è più probabile riuscire ad incidere con efficacia, di coinvolgere   strutture non solo di accoglienza, ma di vita sociale perché è nel contesto di una società che apprende che si realizza la crescita individuale.

Questo progetto si colloca nello scenario più ampio dell’educazione finanziaria che ormai da tre anni è entrata a far parte dell’offerta formativa ordinaria e delle azioni messe in campo a favore della popolazione adulta italiana e straniera.

Appare significativa la coincidenza dell’avvio del progetto “Rete Sportelli Amici” con il progetto EDUFIN DOCENTI che coinvolge oltre 60 CPIA del territorio nazionale che, in collaborazione con Tuttoscuola,  prenderà avvio con il webinar in programma  il 28 gennaio 2020 alle ore 17:00 al quale dirigenti scolastici, docenti, dsga, personale amministrativo del sistema formativo.

Possono iscriversi collegandosi da qui: https://www.tuttoscuola.com/edufin-cpia-scopri-i-percorsi-di-educazione-finanziaria-per-docenti/

È un messaggio estremamente importante quello che, attraverso il grosso impegno organizzativo che tali progetti richiedono per la loro messa a regime, i CPIA trasmettono ai decisori politici, un messaggio che sollecita un’attenzione particolare e la necessità di dedicare risorse più consistenti per rendere sostenibili nel tempo questi percorsi e che comunica quella forte volontà “istituzionale” che mira a colmare il gap di financial literacy che le numerose ricerche hanno messo in evidenza e che collocano il nostro paese agli ultimi posti nelle classifiche nazionali e internazionali.