Priorità per la lotta alla dispersione scolastica

da Tuttoscuola

Per una singolare e forse non casuale coincidenza nella giornata di mercoledì 21 gennaio si sono svolte al MPI, quasi nelle stesse ore, due diverse iniziative, entrambe finalizzate a contrastare la dispersione scolastica e a garantire il diritto allo studio, quasi a rimarcare la preminenza di queste tematiche sociali rispetto a quelle di tipo ecologico-ambientale che avevano caratterizzato la gestione Fioramonti del Ministero.

Protagoniste la neoministra Lucia Azzolina (M5S) e la sottosegretaria Anna Ascani (PD), già viceministra con Fioramonti. La Azzolina ha sottoscritto un Protocollo di Intesa tra il MPI, il Ministero delle Pari Opportunità, rappresentato dalla ministra Elena Bonetti, e l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), presieduta da Antonio Decaro. L’impegno, come informa un comunicato congiunto, è quello di “Garantire davvero il diritto allo studio e le pari opportunità, così come previsto dalla Costituzione, a tutte le studentesse e a tutti gli studenti. In qualunque parte d’Italia si trovino. Anche con interventi rapidi e mirati in caso di emergenze. Contrastare al meglio, unendo le forze e coordinando risorse economiche e progettualità già in campo, la dispersione scolastica”. A sostegno di questo comune impegno il MPI mette a disposizione l’importo iniziale di un milione di euro.

Quasi in contemporanea la sottosegretaria Anna Ascani ha invece presentato un Piano di intervento organico e strutturale rivolto alle scuole in difficoltà delle Regioni Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia “per ridurre i divari territoriali tra Nord e Sud e migliorare i risultati negli apprendimenti degli studenti”, realizzato in collaborazione con l’Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio (ACRI) e l’INVALSI, rappresentate dai rispettivi Presidenti Francesco Profumo e Anna Maria Ajello. Il Piano parte da un’analisi, svolta dal Ministero dell’Istruzione con la collaborazione dell’INVALSI e integrata con i dati a disposizione degli Enti territoriali, sulle difficoltà di apprendimento degli studenti. Si rivolge a due categorie di scuole – in difficoltà e in forte difficoltà – individuate sulla base delle rilevazioni INVALSI e di ulteriori variabili legate ad altri indicatori, tra cui il livello di autovalutazione che la scuola si assegna, i risultati scolastici e le assenze degli studenti, l’entità dei finanziamenti PON e la quantità e tipologia di progetti, le caratteristiche principali della scuola dal punto di vista strutturale (spazi e infrastrutture).

Gli istituti scolastici potranno inoltre avvalersi di un ‘Cruscotto’ su piattaforma informatica contenente diversi strumenti di analisi e reso disponibile dall’impresa sociale ‘Con i Bambini’ che opera nell’ambito dell’Osservatorio sulla Povertà Educativa Minorile. Il Cruscotto, come ha detto il direttore di ‘Con i Bambini’ Marco Imperiale, “darà la possibilità di supportare la scuola nei processi di miglioramento e di leggere in modo integrato il dato di partenza della scuola, le azioni intraprese e i risultati conseguiti”.