Interrogazione

Scuola – Prof. sospesa a Palermo =

On. Nicola Fratoianni (Leu) a Question Time Montecitorio:

Non chiediamo alla ministra di fare quello che non può fare, ma di vigilare affinchè al più presto sia restituita alla docente la dignità che le spetta da parte dell’amministrazione scolastica. Noi continueremo a farlo fino a quando la vicenda non si chiuderà definitivamente 

“Ringrazio la ministra dell’Istruzione per la risposta e per gli impegni presi in quest’Aula, nonostante si sia insediata da poche settimane e so bene quali siano i limiti normativi che rendono impraticabile un intervento diretto ed esclusivo del ministro che sani quello che rimane da quasi un anno una macchia nella vita amministrativa della scuola italiana”

Lo ha affermato nell’Aula di Montecitorio Nicola Fratoianni nella replica alla risposta del governo durante il Question Time dedicato alla vicenda della docente di Palermo sospesa un anno e che nonostante gli impegni assunti nel maggio 2019 dal precedente governo non ha ancora visto riconosciute le proprie ragioni.

“Quella docente di Palermo è stata sospesa – ha proseguito il parlamentare di Leu della commissione scuola di Montecitorio – non perché avesse violato qualcuna delle sue funzioni, e non c’entra nulla neanche il sacrosanto diritto alla libertà di insegnamento, ma semplicemente perché i suoi studenti avevano espresso delle loro opinioni. Quelle opinioni di quei ragazzi evidentemente fecero male allora a qualcuno che si offese perché vennero paragonati i famigerati decreti sicurezza alle Leggi Razziali. Si può essere d’accordo o meno con questo paragone, lo si può definire eccessivo o inappropriato. Ma non si può intervenire nel modo in cui è stato fatto.”

“L’avvio dell’ispezione che ha portato alla sospensione della prof.ssa Dell’Aria avvenne sull’imput di un tweet inviato da un militante dell’estrema destra al ministero allora guidato da Bussetti. Dunque con un intervento che aveva una natura prettamente politica, rispetto pure alla divisione degli interventi che pure la ministra oggi opportunamente ci ha ricordato. 

Per questo non chiediamo alla ministra di fare quello che non può fare, ma siamo qui a chiedere al titolare del ministero di Viale Trastevere e al governo di vigilare su questa vicenda.

Noi continueremo a farlo – ha concluso Fratoianni –  fino a quando quel vulnus non sarà risolto, e alla prof.ssa Dell’Aria sarà restituita la dignità che le spetta “


Al question Time della Camera dei Deputati torna la vicenda della docente di Palermo sospesa per 2 settimane. Dopo le promesse di revoca del provvedimento punitivo, nulla si è mosso.

Interrogazione deputati di Leu

Domani mercoledi 29 gennaio 2020 ore 15 – 16 in diretta tv Aula di Montecitorio 

Lo scorso anno l’insegnante di italiano dell’istituto industriale Vittorio Emanuele III di Palermo Rosa Maria Dell’Aria è stata sospesa per due settimane dall’ufficio scolastico provinciale, con dimezzamento dello stipendio, perché non avrebbe “vigilato” sul lavoro di alcuni suoi studenti che, durante il Giorno della Memoria, avevano presentato un video nel quale avrebbero accostato la promulgazione delle leggi razziali del 1938 al “decreto sicurezza

Dopo varie proteste e polemiche, a maggio 2019 la docente incontrò il vicepremier e il ministro dell’istruzione di allora, Salvini e Bussetti, che riconobbero pubblicamente il suo comportamento corretto e assicurarono che si sarebbe trovata una soluzione;
Ad oggi, nonostante le diverse prese di posizione, la situazione è invariata e la sospensione della docente non è mai stata revocata.

Su questa vicenda i deputati di Liberi e Uguali hanno presentato un’interrogazione che sarà affrontata domani mercoledi 29 gennaio 2020 nel corso del Question Time nell’Aula di Montecitorio in diretta tv 

“Vogliamo sapere dal governo- affermano nell’interrogazione Fratoianni, Fornaro, Epifani e Palazzotto – quali iniziative intende assumere affinché sia annullato l’atto di sospensione dell’insegnante oltre a risarcirla del danno economico e di immagine subito, auspicando che mai più episodi del genere abbiano a ripetersi.”