Scrutini di fine quadrimestre, come comunicare gli esiti alle famiglie e agli alunni

da La Tecnica della Scuola

Siamo ormai in chiusura di quadrimestre e nelle scuole ci si prepara alle operazioni del caso.
Uno degli aspetti più delicati riguarda la comunicazione degli esiti degli scrutini alle famiglie e agli alunni.
Preliminarmente va ricordato che le norme che regolano le modalità di svolgimento degli scrutini intermedi e finali sono contenute in due provvedimenti aventi valore di legge, il “vecchio” DPR 122 del 2009 (Regolamento per il coordinamento delle norme in materia di valutazione degli alunni) e nel più recente decreto legislativo 62 del 2017 (Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo).

I chiarimenti del Garante per la Privacy

Non vanno poi dimenticati i chiarimenti forniti dal Garante della Privacy sulla materia.
Il Garante ha più volte chiarito che gli esiti degli scrutini sono pubblici, ma “è necessario che, nel pubblicare i voti degli scrutini e degli esami nei tabelloni, l’istituto scolastico eviti di fornire, anche indirettamente, informazioni sulle condizioni di salute degli studenti, o altri dati personali non pertinenti”.
Particolare attenzione va prestata nei confronti degli alunni disabili o con disturbi di apprendimento.
Scrivere infatti il Garante:  “Il riferimento alle ‘prove differenziate’ sostenute dagli studenti portatori di handicap o con disturbi specifici di apprendimento (DSA), ad esempio, non va inserito nei tabelloni, ma deve essere indicato solamente nell’attestazione da rilasciare allo studente”.
Nel comunicare gli esiti degli scrutini, sia finali sia intermedi, agli alunni è bene prestare un po’ di attenzione soprattutto se si ha il timore che la reazione degli interessati possa essere esagerata: questa regola va tenuta in considerazione soprattutto a fine anno, quando all’albo dell’istituzione scolastica, vengono esposti i “tabelloni” conclusivi, ma anche in occasione degli scrutini di fine trimestre o quadrimestre può essere opportuna un po’ di cautela. Nel concreto, in presenza di alunni particolarmente “fragili” o emotivi può essere utile comunicare gli esiti direttamente alla famiglia qualche ora prima che i tabelloni vengano esposti.
Per la verità l’introduzione e la diffusione del registro elettronico consentono ormai alle famiglie di essere informate in tempo pressoché reale sulle decisioni della scuola in fatto di valutazione degli esiti di apprendimento e quindi, soprattutto nella fase degli scrutini intermedi, i casi in cui vanno utilizzate precauzioni particolari sono certamente del tutto residuali.