Il “Giardino dei semplici”

da Redattore Sociale

Il “Giardino dei semplici”, giovani disabili curano il verde della Biblioteca Nazionale 

di Chiara Ludovisi 

Il progetto, ideato dall’associazione Roda onlus, ha preso il via con il ripristino del parco del Collegio Romano, per sbarcare poi anche alla Biblioteca Nazionale. Obiettivo: creare un ponte tra la fine del ciclo scolastico e l’ingresso nel mondo degli adulti 

ROMA – E’ partito dal Collegio Romano e arriva ora alla Biblioteca Nazionale: si chiama “Giaridno dei Semplici” ed è il progetto di cura del verde ad opera di ragazzi e adulti con disabilità, ideato e promosso dall’associazione di genitori Roda onlus. Obiettivo: assicurare il diritto dei ragazzi disabili alla vita indipendente, costituendo un ponte di continuità tra la fine del ciclo scolastico e l’ingresso nella vita sociale, attraverso concrete opportunità d’integrazione sociale ed occupazionale.

Il progetto, che ha una durata triennale, coinvolge in attività di giardinaggio i ragazzi disabili dai 16 anni in poi, gli anziani e le persone con disabili psichiche. Il percorso di formazione offre la possibilità di imparare a manutenere e curare uno spazio verde, allestito da Ro.D.A. sul modello inaugurato presso il Giardino dei Semplici del Collegio Romano.

Il percorso dura tre anni e si articola in cicli annuali di circa dieci mesi: ogni ragazzo, insieme al proprio gruppo, è impegnato settimanalmente nelle attività di giardinaggio e laboratorio da svolgere direttamente sulla postazione di lavoro, salvo eventuali uscite programmate, secondo un piano formativo strutturato e calibrato su ogni singolo partecipante, che accompagni all’acquisizione degli strumenti base di lavoro in autonomia.

Oltre a favorire l’inserimento nel mondo lavorativo, il progetto promette di far fronte concretamente a situazioni di disagio, avviando processi di integrazione e di socializzazione; e contribuire alla valorizzazione di uno spazio verde, che rappresenterebbe una vera e propria oasi con svariate specie floreali, nonché un luogo di presenza attiva e solidale, e un punto di riferimento per l’intera cittadinanza. 

Dal progetto è nata, a febbraio 2019, una Cooperativa Sociale di tipo B dove i ragazzi (ormai giovani adulti) sono soci lavoratori e si occupano della manutenzione del verde presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma ed alcuni condomini. Negli ultimi mesi si è aggiunta anche un’attività di restauro.