Entro il 15 febbraio le scuole devono comunicare alle famiglie se hanno accettato le domande

da Il Sole 24 Ore

di Laura VIrli

Con la nota ministeriale 30 gennaio 2020 n. 253 sono state fornite alle segreterie gli adempimenti per la gestione delle domande ricevute dopo la scadenza del termine per l’inserimento on line delle iscrizioni al primo anno di corso da parte delle famiglie.
La scuola che detiene la domanda (sia essa prima o ultima scelta da parte delle famiglie) è da ritenersi responsabile della stessa; pertanto, in caso di una eventuale mancanza di disponibilità di posti, dovrà farsi carico di aiutare la famiglia a trovare la migliore soluzione.
In questa fase le scuole possono scaricare il file con i dati utili, in caso di esuberi di posti, per la definizione di una graduatoria stilata secondo i criteri di selezione precedentemente stabiliti dal consiglio di istituto.
La funzione “alunni classi conclusive” consente, invece, alle scuole di attuale frequenza degli alunni delle ultime classi di verificare che le famiglie abbiano iscritto i propri figli in obbligo scolastico e di visualizzarne anche la scuola di destinazione.

Calendario delle attività per la gestione e la verifica delle iscrizioni
Dal 3 al 8 febbraio, tramite la funzione “inoltro d’ufficio”, le domande che, alla data del 31 gennaio sono rimaste nello stato “In lavorazione” oppure nello stato “Restituita alla famiglia”, potranno essere acquisite dalla scuola. Le domande rimaste nello stato “Incompleta” vengono cancellate da sistema.
Dal 3 al 15 febbraio (in anticipo di 5 giorni rispetto allo scorso anno) con la funzione del Sidi “accetta” la scuola di destinazione accoglie le domande di iscrizione, mentre con la funzione “smista” le inoltra, in caso di indisponibilità di posti, alla seconda opzione indicata dalla famiglia al momento della compilazione on line.
Dal 10 febbraio le scuole avranno a disposizione la funzione di “iscrizione diretta” per quelle famiglie che, per qualunque motivo, non sono riuscite ad effettuare l’iscrizione on line.
Dal 21 al 23 febbraio il sistema in automatico accetterà d’ufficio tutte le domande di iscrizione “inoltrate” alle scuole e che non sono state accettate.
Dal 7 al 11 marzo l’area sarà chiusa per consentire la migrazione delle domande di iscrizione da parte del Miur.
Dal 12 marzo saranno di nuovo aperte le funzioni per la gestione delle iscrizioni da parte delle segreterie. In particolare, si potrà trasferire presso la propria scuola un’iscrizione già accettata da altra scuola, a seguito di rilascio del nulla osta.

Le attese delle famiglie
I genitori possono seguire l’iter della domanda inoltrata. Il sistema avvisa in tempo reale, via posta elettronica, dell’avvenuta registrazione o delle variazioni di stato della domanda. Ad esempio, il sistema comunica ai genitori l’eventuale non accettazione della domanda, l’inoltro all’istituto indicato in subordine e l’accettazione definitiva della domanda.

Cambiare si può
Ma se si volesse cambiare la scelta compiuta? È sempre necessario chiedere il nulla osta. Prima dell’inizio o nei primi mesi dell’anno scolastico, si può optare per altra scuola o indirizzo. La richiesta motivata viene presentata sia al dirigente scolastico della scuola di iscrizione che a quello della scuola di destinazione. In caso di accoglimento da parte della scuola di destinazione, il dirigente della scuola di prima iscrizione è tenuto a rilasciare il nulla osta tempestivamente e, comunque, entro 30 giorni dalla richiesta. Chiaramente il trasferimento di iscrizione non deve comportare l’attivazione di nuove classi con maggiori oneri a carico dello Stato.