Alunni stranieri, i numeri: maggiore presenza al Nord, prevalenza romeni. Che percorsi scolastici scelgono?

da Orizzontescuola

di Laura Biarella

Gli alunni stranieri presenti sul territorio italiano sono soggetti all’obbligo scolastico, a prescindere dal possesso o meno del permesso di soggiorno. L’ordinamento giuridico predispone una serie di tutele per questi studenti, finalizzate al potenziamento dell’offerta formativa. Nel 2018 il Miur ha pubblicato un documento che fotografa lo stato dell’arte della presenza di studenti stranieri nelle scuole italiane.

I numeri. Il MIUR nel marzo 2018 ha diffuso un focus sugli alunni con cittadinanza non italiana, con dati aggiornati al 31 agosto 2017: gli studenti stranieri presenti in Italia erano circa 826.000 (9,4% dell’intera popolazione scolastica).

I tassi di scolarità degli studenti con cittadinanza non italiana. Per quanto riguarda i bambini ed i ragazzi con cittadinanza non italiana ma residenti in Italia, il focus del MIUR ha fornito dei tassi di scolarità, in altre parole le percentuali di presenza nelle scuole:

  • scuola dell’infanzia (età 3 – 5 anni): il 77% (cioè frequenta l’infanzia il 77% dei bambini con cittadinanza non italiana residenti in Italia, a fronte del 96% dei bambini italiani),
  • scuola del primo ciclo (età 6-13 anni): intorno al 100%,
  • primo triennio della scuola secondaria di II grado (età 16-16 anni): intorno al 90%,
  • ultimo biennio della scuola secondaria di II grado (età 17-18 anni): intorno al 64,8%.

L’incidenza regionale percentuale nel contesto scolastico. Lo stesso focus ha fornito una sorta di classifica percentuale dell’incidenza del numero di studenti con cittadinanza non italiana nel globale contesto scolastico:

  • Emilia Romagna: quasi il 16% degli studenti non ha la cittadinanza italiana,
  • Lombardia 14,7%,
  • Umbria 13,8%,
  • Toscana 13,1%,
  • Veneto e Piemonte 13,0%,
  • Liguria 12,3%,
  • Campania 2,4%, ed è la è la regione in cui l’incidenza degli studenti con cittadinanza non italiana risulta la più bassa a livello nazionale.

Studenti nati in Italia da genitori con cittadinanza non italiana. Il numero degli alunni presenti nelle scuole italiane che sono nati nel nostro Stato da genitori stranieri (cd. immigrati di seconda generazione) è in costante aumento: nel quinquennio 2012/2013-2016/2017 tale categoria di studenti è passato da circa 371.000 a circa 503.000 unità, con un incremento del 35,4%.

Le provenienze. I dati hanno analizzato il fenomeno migratorio, interessato da oltre 200 Paesi, tuttavia le presenze più consistenze sono:

  • romeni (158.428),
  • albanesi (112.171),
  • marocchini (102.121).

Le preferenze alla secondaria di II grado. Gli studenti stranieri scelgono prevalentemente percorsi formativi a carattere tecnico o professionale. Nell’a.s. 2016/2017, l’incidenza percentuale degli studenti stranieri nei tre percorsi di istruzione secondaria di II grado è stata pari a:

  • 12,5% negli istituti professionali,
  • 8,5% negli istituti tecnici,
  • 4,1% nei licei.

Incremento degli stranieri nelle scuole che già superano il 30%. Il Focus in esame, per l’a.s. 2016/2017, ha evidenziato che i dati rilevati in tale anno scolastico mostrano un incremento della presenza degli alunni stranieri nelle scuole che già superavano la soglia del 30%. In particolare:

  • il 19,4% delle scuole non ha avuto alcuno studente straniero,
  • il 59,4% ha avuto una percentuale di studenti con cittadinanza non italiana fino al 15% (59,2% nel 2015/2016),
  • il 15,6% ne ha avuto in misura variabile tra il 15 e il 30% (15,4% nel 2015/2016),
  • nel rimanente 5,6% di scuole, la presenza degli studenti con cittadinanza non italiana è stata superiore al 30%.