Troppe donne nella scuola? Lo squilibrio di genere può essere un problema

da Tuttoscuola

Quasi un anno fa, in occasione della festa della donna, Tuttoscuola si chiedeva se la crescente femminilizzazione del corpo docente dovesse essere considerata un vantaggio o uno svantaggio, oppure se non avesse rilevanza rispetto al rapporto con gli alunni e anche al loro successo scolastico (https://www.tuttoscuola.com/la-femminilizzazione-gli-insegnanti-cause-ed-effetti/).

Troppe donne nella scuola? A chiederselo è stata anche l’Ocse, l’Organizzazione per lo sviluppo economico, che in Gender imbalances in the teaching profession (“Squilibri di genere nella professione docente”) ha evidenziato la predominanza femminile nella professione dell’insegnante, un fenomeno in continua ascesa che nei Paesi sviluppati.

Storicamente in tutto l’OCSE la professione di insegnante è stata ampiamente dominata dalle donne. La percentuale di insegnanti donne è aumentata nell’ultimo decennio, raggiungendo in media nei paesi Ocse il 68% nel 2014 per tutti i livelli di istruzione messi insieme. La disparità di genere diminuisce gradualmente con il livello di istruzione, dal 97% delle donne nell’istruzione preprimaria al 43% nell’istruzione terziaria. Tra il 2005 e il 2014, il divario di genere è aumentato a livello primario e secondario, ma è diminuito a livello terziario.

E la Gran Bretagna ha cercato di correre ai ripari, prevedendo incentivi per aumentare il numero di docenti di sesso maschile. È probabile che anche in Italia, dove la presenza femminile supera l’80%, il tipo di lavoro e, soprattutto, la retribuzione modesta spingano i laureati uomini a cercare soluzioni lavorative più vantaggiose.

In uno studio di Birch e Crosier si ritiene che “L’assenza di insegnanti maschi a scuola rafforza e perpetua gli stereotipi problematici su donne e uomini. Così gli studenti apprendono attraverso l’esperienza diretta che il mercato del lavoro segrega gli esseri umani per genere, considera le donne come ‘assistenti’ più idonee rispetto agli uomini e finiscono per non considerare la professione dell’insegnante”.

Dallo studio OCSE sulla femminilizzazione nella scuola sono passati ormai sei anni. In Italia la situazione è peggiorata? I docenti uomini stanno ritornando in cattedra? Vediamo nella notizia successiva.