Maturità 2020, niente curriculum allegato al diploma finale

da Il Sole 24 Ore

di Eugenio Bruno

Il curriculum dello studente slitta ancora. Un emendamento al decreto milleproroghe rinvia di un anno l’arrivo del documento allegato al diploma che doveva contenere l’elenco delle competenze formali e informali acquisite dagli studenti. Se ne parlerà infatti nel 2020. Fermo restando che non potrà comunque rivelare i risultati dei test Invalsi svolti dall’alunno. Test Invalsi che – per effetto di un’altra proposta di modifica – non saranno requisito di ammissione alla maturità nelle scuole di lingua tedesca e ladina del Trentino Alto Adige.

Il curriculum dello studente da 5 anni sulla carta
A parlare per la prima volta di curriculum dello studente allegato al diploma è stata la Buona Scuola. L’articolo 1, comma 28, della legge 107/2015 lo definiva come il documento in cui raccogliere «tutti i dati utili anche ai fini dell’orientamento e dell’accesso al mondo del lavoro, relativi al percorso degli studi, alle competenze acquisite, alle eventuali scelte degli insegnamenti opzionali, alle esperienze formative anche in alternanza scuola-lavoro e alle attività culturali, artistiche, di pratiche musicali, sportive e di volontariato, svolte in ambito extrascolastico».
Due anni dopo, con il decreto attuativo sulla maturità firmato dall’allora ministra Valeria Fedeli, veniva precisato che il curriculum sarebbe stato allegato al diploma finale e che avrebbe dovuto indicare i risultati dei test Invalsi e le eventuali certificazioni sulla conoscenza dell’inglese. Tant’è che all’inizio del 2019 i tempi per la sua introduzione quanto meno in una forma precompilata sembravano essere maturi. Ma prima il cambio di governo e poi il ripetuto avvicendamento di ministri dell’Istruzione ne hanno fatto sempre slittare l’arrivo.

Rinvio al prossimo anno scolastico
L’ultimo slittamento è notizia recente. Un emendamento di LeU al decreto milleproroghe approvato in commissione alla Camera stabilisce che la sua introduzione è rinviata al 1° settembre 2020. Prima di allora le scuole che vorranno sperimentarlo potranno farlo solo su base volontaria. Anche quando verrà introdotto il curriculum dello studente nascerà depotenziato visto che lo stesso emendamento cancella quella parte del decreto attuativo sulla maturità che faceva riferimento ai test Invalsi e alle certificazioni di inglese. Lasciando invece in piedi, anche se in una sezione separata del documento, i dati sulle esperienze di volontariato e sulle attività di alternanza scuola-lavoro.

Deroga sui test Invalsi per il Trentino Alto Adige
A proposito di Invalsi un altro emendamento al milleproroghe depotenzia almeno per il Trentino Alto Adige un’altra delle principali novità del 2020, vale a dire lo svolgimento delle prove standardizzate come requisito di ammissione all’esame di Stato insieme all’alternanza scuola-lavoro. Ebbene, per le scuole di lingua tedesca e ladina se ne parlerà solo a partire dall’anno scolastico 2022/23. Sempreché non si registrino nel frattempo altri slittamenti.