Lotta al Coronavirus

Lotta al Coronavirus: l’ANP al Ministero dell’istruzione

L’ANP ha partecipato oggi ad un incontro con la Ministra Azzolina sulle misure che l’amministrazione scolastica sta adottando per contrastare la diffusione del Coronavirus (Covi-19).

La Ministra ha evidenziato la tempestività degli interventi dell’esecutivo in una situazione in continua evoluzione e il Capo di Gabinetto Fiorentino ha illustrato i provvedimenti finora assunti dal Governo, in ultimo il DPCM 25 febbraio 2020, specificamente dedicato alla scuola.

L’ANP, dopo avere espresso apprezzamento per la rapidità con cui l’Amministrazione è intervenuta in un contesto obiettivamente complesso, ha sottolineato quanto sia urgente chiarire molto bene la portata delle misure adottate, particolarmente in merito a:

  • la sospensione dei viaggi di istruzione e delle visite didattiche fino al 15 marzo: abbiamo precisato che in parecchi casi ‘sospendere le attività’ corrisponde ad ‘annullarle’, in quanto alcune iniziative didattico-formative hanno il loro vero significato solo se svolte nel preciso momento dell’anno scolastico per il quale sono state programmate. Tali attività, quindi, non possono essere ‘sospese’ e poi ‘riattivate’, ma devono essere ‘annullate’ tout court. Abbiamo, inoltre, sottolineato che le attività PCTO non hanno motivo di essere sospese, a meno che non siano vincolate indissolubilmente a spostamenti attualmente vietati. Abbiamo anche ribadito che le attività formative rivolte al personale sia dall’Amministrazione (si pensi alle iniziative rivolte al personale neoimmesso in ruolo) sia da enti esterni non devono essere sospese a meno che, ovviamente, riguardino territori interessati da ordinanze di chiusura delle scuole;
  • le criticità nei territori in cui è stata disposta la chiusura delle scuole: in varie regioni del nord sono stati chiusi i pubblici uffici e quindi le segreterie delle scuole sono nell’oggettiva impossibilità di operare. L’ANP ha chiesto con decisione una significativa proroga e rimodulazione delle scadenze amministrative scolastiche, in considerazione dell’impatto che i giorni di chiusura avranno sulla ripresa delle attività ordinarie; abbiamo anche fatto presente la necessità che la riapertura degli edifici scolastici sia disposta prima che le attività didattiche siano riavviate, per poter assicurare gli interventi di sanificazione ordinaria e, se necessario, straordinaria;
  • le assenze dei dipendenti in eventuale permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza sanitaria attiva: tale condizione non deve in alcun caso comportare riduzioni del salario o del periodo di comporto;
  • lavoro agile e coinvolgimento degli organi competenti: abbiamo puntualizzato che i dirigenti scolastici, in mancanza di una profonda revisione delle vigenti disposizioni legislative sul funzionamento degli organi collegiali, sono nell’impossibilità di riunire “in remoto” gli organi stessi al fine di assumere delibere.

Abbiamo infine sottolineato che gli operatori della scuola e, in primis, i dirigenti stanno affrontando le difficoltà di questa situazione con senso dello Stato e serietà e che l’Amministrazione ha il dovere di fornire indicazioni chiare proprio per supportarne efficacemente l’azione.

La Ministra Azzolina ha preannunciato un ulteriore intervento normativo riguardante le visite e i viaggi di istruzione nonché la pubblicazione di alcune FAQ sugli argomenti da noi sollevati, affinché le scuole possano lavorare con la serenità e con la lucidità ora più necessarie che mai.

Continueremo a tenere aggiornati tempestivamente tutti i colleghi.


Ultim’ora: notizie positive dalla Conferenza di servizi relativa al FUN 2017-2018

A margine dell’incontro odierno sulle misure di contenimento del Coronavirus assunte dal Governo, la delegazione ANP aveva chiesto informazioni riguardo alla convocazione della Conferenza di servizi finalizzata a definire le modalità di calcolo del FUN 2017-2018.

Il Capo di Gabinetto ne ha preannunciato l’effettuazione in data odierna, in orario pomeridiano, e questo ci risulta essere effettivamente avvenuto.

Scopo della Conferenza era stabilire se le risorse necessarie alla remunerazione delle reggenze dovessero gravare sulla posizione di parte variabile o – secondo quanto sostenuto dall’ANP – su quella di risultato. Operando secondo l’ipotesi da noi propugnata, non si sarebbero avuti decrementi della retribuzione di posizione (parte variabile) e quindi sarebbe stato scongiurato il rischio di restituire all’Amministrazione le somme “indebitamente percepite” a causa dell’ultrattività dei CIR 2016/17.

Autorevoli voci danno per approvata la nostra richiesta e questo, se confermato, consentirebbe di concludere le contrattazioni integrative regionali 2017/18 ad oggi pendenti, nell’interesse di tutta la categoria.

Continueremo ad impegnarci con tenacia per ottenere i migliori risultati in favore dei nostri colleghi.