Lezioni sospese fino al 15 marzo in tutta Italia

da Il Sole 24 Ore

di Eu. B.

Lezioni sospese nelle scuole e nelle università di tutta Italia fino al 15 marzo . Moral suasion per incentivare la didattica a distanza. Nuova stretta su gite e certificati medici. Sono le misure principali prese dal Dpcm varato ieri dal governo in materia di istruzione. E sono anche quelle dall’impatto più vasto visto che riguarderanno 8 milioni di studenti di ogni ordine e grado e un altro milione e mezzo di universitari. Quasi 10 milioni di ragazzi e ragazze che vedranno sconvolta la loro quotidianità. Più le loro famiglie che dovranno, inevitabilmente organizzarsi per gestire un’emergenza nell’emergenza. Tant’è che la ministra delle Pari opportunità, Elena Bonetti, ha già annunciato che arriveranno «misure di sostegno e aiuto alle famiglie: sostegno economico per le spese di babysitting e estensione dei congedi parentali per le lavoratrici e i lavoratori». Un’eventualità confermata anche dal sottosegretario all’Interno, Achille Variati. Nel decreto legge allo studio dell’esecutivo potrebbe esservi infatti una norma che consenta «l’utilizzo di permessi parentali per uno dei due genitori per poter assistere i figli minori».

Le misure per le scuole
Tornando alla scuola la misura più importante è sicuramente la sospensione delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado. Ciò significa che gli istituti scolastici resteranno aperti. Magari in una fascia oraria ridotta rispetto a oggi. A deciderlo sarà il dirigente con i responsabili di plesso che saranno al loro posto. Così come i bidelli, il personale di segreteria, gli assistenti tecnici. Si porterà avanti l’ordinaria amministrazione e in molti casi di provvederà a igienizzare i locali prima del ritorno degli alunni. I docenti invece potranno non presentarsi. Ma sono invitati a sviluppare forme di didattica a distanza. Chiaramente su base volontaria nei casi in cui il piano triennale dell’offerta formativa (Ptof) non lo preveda espressamente. Su questo la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, si è impegnata espressamente «a far sì che il servizio pubblico essenziale seppur a distanza venga fornito a tutti inostri studenti». Si allunga infine il periodo di sospensione per gite, uscite didattiche, alternanza scuola lavoro. Rispetto al provvedimenti di emergenza precedenti scompare la dead line del 15 marzo. Così come l’obbligo di certificato medico per le assenze per malattia superiori a 5 giorni.

Le disposizioni per le università
Lezioni sospese e didattica a distanza vedrà impegnati anche gli atenei. Sulla falsariga di quanto avvenuto in questi giorni nei territori delle Regioni in emergenza già dal 24 febbraio in poi, in primis quelli lombardi. A Pavia ieri 80 studenti di Ingegneria si sono laureati da remoto. E sempre in materia di università degna di nota è la precisazione contenuta sempre nel Dpcm secondo cui «non sono computate ai fini della eventuale ammissione ad esami finali nonché ai fini delle relative valutazioni». Come ha sottolineato il presidente della Crui, Ferruccio Resta, «le università sono aperte». Per «dare un segnale di unità e responsabilità». Le attività di ricerca e tutti gli altri servizi agli studenti – ha spiegato – «proseguono regolarmente, nel rispetto delle disposizioni del Ministero della Salute».