Gli scienziati contrari allo stop alle scuole: “Misura inutile se non prolungata nel tempo”

da La Stampa

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La chiusura delle scuole è stata una scelta politica. Non tutti gli scienziati coinvolti dal governo la ritenevano necessaria. Da quanto risulta, infatti, Giuseppe Conte si sarebbe assunto questa enorme responsabilità a prescindere dal parere non unitario del comitato tecnico-scientifico. E’ una fonte autorevole del comitato a confermarlo alla Stampa: la misura «è stata valutata come priva di evidenza scientifica soprattutto di limitata efficacia se non prolungata nel tempo». E’ la stessa risposta fornita dagli esperti al governo dopo ore di fughe di notizie e quando ormai l’intero Paese era in fibrillazione e in attesa di una conferma.

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Sarebbe stato il solo presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro a dare il via libera. E’ l’unico nome che Conte cita durante la conferenza stampa convocata per ufficializzare lo stop e per dare una spiegazione a genitori e insegnanti di tutta Italia, dopo il pasticcio avvenuto sulla comunicazione. «La notizia fuoriuscita è stata completamente improvvida – spiega Conte – In mattinata non ci siamo lasciati con una decisione finale in quanto avevamo demandato al professor Brusaferro un approfondimento per avere tutti gli elementi di valutazione».

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Ma sono le conclusioni di Conte a dare un’evidente indicazione del dibattito tra gli esperti. «La valutazione tecnico-scientifica ci è arrivata da poco ed è mia responsabilità, in quanto firmatario del Dpcm, disporre la chiusura delle scuole». Dunque Conte, come dimostrato dalle indiscrezioni arrivate in anticipo, era già orientato alla chiusura. Il parere del comitato non gli avrebbe fatto cambiare idea.

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Poco dopo le dichiarazioni di Conte l’Iss rimanda a un comunicato, pubblicato sul proprio sito, in cui vengono promosse «le misure di salute pubblica introdotte in questi giorni con lo scopo di evitare una grande ondata epidemica», compresa la chiusura degli istituti scolastici. Brusaferro non partecipa alla quotidiana conferenza stampa presso la sede della Protezione civile. Per spegnere gli interrogativi su una sua possibile defezione in polemica con i colleghi, l’istituto pubblica una nota: «Il presidente ha semplicemente partecipato a un altro incontro».

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