NON C’E’ ALTRA SOLUZIONE: CHIUDIAMO LE SCUOLE!

Al Ministro dell’Istruzione
uffgabinetto@postacert.istruzione.it
e, p.c. Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
dpit@postacert.istruzione.it

NON C’E’ ALTRA SOLUZIONE: CHIUDIAMO LE SCUOLE!

On. Ministra Azzolina,
facendo seguito alla nostra missiva di ieri, ci sentiamo oggi in dovere di rappresentarLe una situazione ben più drammatica, che va al di là di una semplice richiesta di chiarimenti. Nel rispetto della categoria che rappresentiamo, ci facciamo portavoce di uno stato di esasperazione che sta portando la dirigenza scolastica ad alzare, giustamente, i toni, invocando a gran voce la CHIUSURA delle istituzioni scolastiche.

Dobbiamo, purtroppo, constatare che si è giunti a questo punto anche a causa delle numerose ambiguità che hanno caratterizzato la gestione di questa delicata fase da parte delle Istituzioni. I vari atti normativi emanati nell’ultimo periodo, lungi dal fornire indicazioni precise ed inequivocabili, non hanno fatto altro che ingenerare confusione, lasciando la dirigenza scolastica a barcamenarsi in un labirinto minato, in cui si è ben lontani dalla dimensione dell’ordinaria gestione ed in cui ogni scelta può rivelarsi esatta o sbagliata, a seconda della personale prospettiva di chi è destinatario degli atti dirigenziali.

Le grandi responsabilità che quotidianamente gravano sulla categoria risultano, purtroppo, aggravate dalla peculiarità del momento; i dirigenti, ben consapevoli dello stato emergenziale in cui sta versando l’Italia tutta, non intendono certo sottrarsi ai propri doveri, ma si chiedono giustamente quale sia il senso di questa caparbia ostinazione a parlare di mera sospensione delle attività didattiche, scelta governativa che ha sortito il solo effetto di lasciarli pressochè soli a presidiare edifici ormai vuoti!

A ciò si aggiunga il peso psicologico che grava su molti di loro, costretti ad affrontare situazioni ingestibili risiedendo a centinaia di chilometri di distanza dai propri affetti, col concreto rischio di ritrovarsi soli in caso di eventuale contagio.

E’ ormai giunto, indifferibilmente, il momento che le Istituzioni prendano atto di quanto siano eccessive le aspettative che, nell’odierna situazione, si nutrono nei confronti della categoria, alla quale non vengono riconosciute le garanzie e le tutele riservate agli altri profili professionali.

DIRIGENTISCUOLA, pertanto, chiede a gran voce la chiusura di tutte le istituzioni scolastiche sull’intero territorio nazionale, nonché l’individuazione di modalità di gestione amministrativa in remoto, tali da consentire ai Dirigenti di assolvere ai propri doveri con maggior serenità, nel rispetto di quelle tutele che è doveroso garantire loro in quanto, prima di tutto, cittadini della Repubblica.

Fiduciosi in un riscontro positivo a questa nostra istanza, cogliamo l’occasione per distintamente salutare.

Il Presidente Nazionale
Attilio Fratta