Call pubbliche e webinar, così l’offerta del Miur

da Il Sole 24 Ore

di Francesca Barbieri

La didattica a distanza parte dal sito web del ministero dell’Istruzione. Qui è stata confezionata una sezione ad hoc, dove è stata integrata l’offerta di strumenti, community, chat e classi virtuali con una piattaforma interamente dedicata alla didattica online, per proporre gratuitamente a tutte le scuole che ne facciano richiesta strumenti e mezzi garantendo a tutti il diritto allo studio.

La pagina web www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html – che nei primi 5 giorni ha registrato oltre 300mila accessi – è strutturata in diverse sezioni. La prima contiene materiali e link che favoriscono lo scambio di buone pratiche e i gemellaggi tra scuole.

Tutoraggi e webinar

Oltre cento istituti delle “Avanguardie Educative”, il Movimento guidato da Indire che individua, supporta e diffonde l’innovazione didattica, hanno dato fin dalle prime ore la disponibilità a fare da tutor e a gemellarsi con gli istituti che intendono attrezzarsi per fare didattica online.

Disponibile anche un programma di webinar che vede ogni giorno la partecipazione di una media tra i 2mila e i 2.500 professori. Tra i temi al centro dei webinar: come realizzare contenuti didattici digitali in formato video, l’uso del cloud, della video-lezione e di piattaforme di formazione, oltre a programmi dedicati per i dirigenti scolastici.

Nella seconda sezione della pagina web alle scuole viene proposto l’accesso gratuito a piattaforme certificate di didattica online messe a disposizione da partner che hanno attive collaborazioni con il Ministero.

Materiali gratuiti

C’è poi una sezione dedicata ai materiali e contenuti utili per le lezioni forniti da partner come Rai Cultura, Treccani e Reggio Children. Nel portale ci sono accessi gratuiti alle piattaforme di Google e Microsoft.

Uno spazio viene alimentato con materiali di approfondimento e altre iniziative segnalate da scuole e altri attori che vengono caricate giorno per giorno.

I dirigenti scolastici, secondo quanto ribadito dal Dcpm n. 6 dell’8 marzo, attivano, per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, lezioni a distanza, con particolare attenzione alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità, in particolare di quelli con gravi patologie per i quali si suggerisce il coinvolgimento diretto anche dei familiari nei percorsi di didattica a distanza.

Il ministero ha istituito inoltre una task force di esperti che risponde alle richieste di assistenza da parte delle scuole da inviare all’indirizzo di posta elettronica supportoscuole@istruzione.it.

Due call dell’Istruzione

Tutti coloro che vogliono supportare le scuole possono farlo aderendo alle due call pubblicate dal Ministero che contengono anche i parametri tecnici necessari.

Sono chiamati all’appello tutti i produttori di hardware (Pc, tablet, internet key) e di software che desiderano rendere disponibili a titolo gratuito i propri prodotti a manifestare tempestivamente la propria disponibilità attraverso la piattaforma «Protocolli in rete», raggiungibile all’indirizzo www.istruzione.it/ProtocolliInRete/.