Azzolina incontra sindacati in video conferenza. Le OO. SS.: ‘Necessario un confronto vero e a tutto campo’

da Tuttoscuola

La Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha incontrato lo scorso 1° aprile, in videoconferenza, le Organizzazioni sindacali sull’emergenza coronavirus. All’ordine del giorno, la chiusura dell’anno scolastico in corso e l’avvio di quello che inizierà a settembre. Nel corso dell’incontro si è parlato di didattica distanza, delle risorse stanziate per supportarla, di mobilità del personale. La Ministra, aprendo l’incontro, ha voluto ringraziare ancora una volta, attraverso i sindacati, “tutto il personale della scuola che sta facendo enormi sforzi, in questa emergenza, per stare vicino ai nostri ragazzi”. Ha poi annunciato tavoli tecnici con i sindacati per lavorare all’avvio regolare del prossimo anno scolasticoPer i sindacati l’incontro con la Ministra dell’Istruzione non ha dato ancora le risposte attese, ma può consentire la ripresa di un confronto che ora però, per essere realmente produttivo, deve svilupparsi a tutto campo sulle tante questioni richiamate negli interventi, a partire dalla richiesta di differire i termini per la presentazione delle domande di  mobilità del personale della scuola – stanti le grandi difficoltà di movimento degli interessati e le situazioni in atto nelle aree più direttamente toccate dall’epidemia – alle altre questioni poste in evidenza (organici, assunzioni in ruolo, concorsi, abilitazioni, stabilizzazione precari, e per la mobilità utilizzo della delega, domanda con riserva dei docenti in TFA, quota 100, superamento blocco quinquennale, LSU) e più in generale sui contenuti di un provvedimento ad hoc sulla scuola che appare assolutamente indispensabile. Sarà questo per tutti il vero e impegnativo banco di prova, anche alla luce delle notizie che annunciano il varo di imminenti misure per la scuola.

“La proposta della Ministra di apertura di tavoli tecnici – scrivono FLC CGIL, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda in un comunicato unitario -, ferma restando la nostra disponibilità su un metodo di lavoro positivamente seguito anche in passato, non è infatti di per sé sufficiente, in questa fase di emergenza, per rispondere efficacemente alle tante esigenze del momento. Occorre un confronto costante e a tutto campo al massimo livello politico perché possa essere opportunamente valorizzato il lavoro ai tavoli tecnici su temi che per loro natura richiamano decisioni di livello politico. È necessario rilanciare un metodo che guardi al confronto come fattore importante e decisivo per la qualità delle decisioni e per garantire alle stesse l’indispensabile supporto di condivisione e compattezza per la scuola pubblica”.