Scuola, la ministra Azzolina: “Non tutti promossi alla maturità. Ipotesi didattica a distanza a settembre”

da Repubblica

La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, incalzata da Fabio Fazio e dal virologo Roberto Burioni a “Che tempo che fa”, a proposito del ritorno a scuola dopo il 18 maggio ha detto: “La politica sarà ancora più prudente della scienza perché mai e poi mai metteremmo a rischio la vita degli studenti”. Sull’esame di Maturità, rivelato da Repubblica, ha voluto tenere il punto: “Gli studenti sono tutti ammessi, ma essere ammessi non significa essere promossi. Saranno tutti ammessi perché non abbiamo la certezza matematica di essere arrivati al 100 per cento degli studenti con la didattica a distanza”. E rispetto a settembre, alla domanda se le lezioni a distanza continueranno ad essere usate, ha risposto che è un’ipotesi: “Stiamo immaginando scenari per l’autunno, c’è il problema delle classi pollaio, dove è impossibile mantenere la distanza di sicurezza”.

“Abbiamo previsto diversi scenari che garantiscano un esame serio – ha spiegato la ministra – Gli scenari sono due per gli esami di Stato: una nel caso in cui si tornasse in classe entro il 18 maggio è di un esame di maturità con una commissione tutta interna con il presidente esterno”, ci sarà “la prova nazionale di italiano, la seconda prova sarà preparate dalla commissione interna”. Se invece non si torna a scuola, “gli esami saranno con un’unica prova orale” e “gli studenti saranno tutti ammessi ma non significa essere promossi”.

Azzolina ha parlato anche degli esami di terza media: “L’esame di terza media si farà comunque”, sia che le scuole riaprano sia che restino chiuse per l’emergenza coronavirus. Se la scuola non dovesse riaprire, “gli studenti presenteranno un elaborato e ci sarà lo scrutinio finale. L’esame comunque si farà”.

Quanto al ritorno in classe la ministra dell’Istruzione ha spiegato: “Ho il compito di tutelare gli studenti e garantire alle famiglie che finchè non ci sarà sicurezza per tornare a scuola non torneranno in classe, ma ho anche il dovere di pensare a degli scenari per far sì che gli studenti continuino a lavorare. Il mio compito è valutare vari scenari”.

“E’ previsto un piano per riprendere le scuole in modalità in distanza se si riproponesse il problema virus anche in autunno?” ha chiesto Fazio. “E’ uno degli scenari a cui stiamo pensando”, ha risposto Lucia Azzolina. “Penso al problema atavico alle classi pollaio in cui è difficile tenere il metro di distanza. Con lo staff del Ministero lavoreremo a tutti gli scenari. Oggi in Cdm discuteremo a un decreto che farà riferimento anche a questi  aspetti e la maggioranza di governo oltre a preparare la fine di questo anno scolastico, per cui gli studenti non perderanno l’anno, inizierà a pensare anche al prossimo anno”.