CSPI: tempi più rapidi per pareri, accelerata la procedura per i bandi di concorso

da La Tecnica della Scuola

Risolto per via legislativa il problema dei pareri che il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione dovrà formulare per consentire al Ministro di adottare gli atti amministrativi legati a concorsi, graduatorie, linee guida per la sperimentazione o altro ancora.
Il tema viene affrontato nell’articolo 3 del decreto adottato nella giornata del 6 aprile dal Consiglio dei Ministri.

La soluzione prevista è tutto sommato abbastanza semplice: d’ora innanzi, sulle richieste di parere avanzate dal Ministero, il CSPI dovrà decidere entro 7 giorni; trascorso questo termine, il Ministro sarà autorizzato ad emanare l’atto.
La regola vale ovviamente per tutte le richieste di parere che saranno avanzate dal Ministero a partire dalla data di entrata in vigore del decreto legge; per le richieste già avanzate in precedenza i 7 giorni decorrono dal momento in cui entrerà in vigore il decreto.

Il decreto non lo dice espressamente ma è abbastanza pacifico che, non potendo i membri del CSPI essere convocati in presenza, almeno per ora, i pareri andranno adottati con sedute in videoconferenza: non è ancora ufficiale, ma sembra che la stessa Avvocatura dello Stato sia orientata a suggerire sia al CSPI sia tutte le pubbliche amministrazioni di organizzare sedute in videoconferenza per la formulazione di pareri o altre delibere dovute per legge.
Sembra anzi che l’Avvocatura sia anche orientata a considerare irregolari le decisioni assunte con strumenti asincroni, come per esempio la posta elettronica o altri sistemi di messaggistica.

Nella bozza di decreto circolata nei giorni passati era previsto invece che il Ministro avrebbe potuto assumere decisioni anche in assenza del parere del CSPI, il decreto del 6 aprile, invece, lascia inalterati i poteri del Consiglio anche se riduce di parecchi i tempi assegnati.
Rispetto alla bozza, cambia anche un altro punto importante: il Consiglio non sarà prorogato fino al 31 luglio 2021, come previsto in precedenza e quindi, essendosi insediato nei primi giorni del 2015, andrà in scadenza a fine 2020 (il mandato del CSPI dura infatti 5 anni).