Più tempo per utilizzazioni, assegnazioni e assunzioni

da ItaliaOggi

Marco Nobilio

Gli uffici scolastici avranno tempo fino al 15 settembre prossimo per disporre le utilizzazioni, le assegnazioni provvisorie e le immissioni in ruolo. La proroga del termine del 31 agosto, previsto dall’articolo 4, commi 1 e 2, del decreto-legge 255/2001, è stata introdotta dal governo con l’ultimo decreto-legge per l’emergenza da Covid-19. E dovrebbe dare un po’ di respiro ai funzionari e agli impiegati degli uffici periferici che, quest’anno, oltre dover fronteggiare le carenze di organico e il consueto accavallarsi degli adempimenti preliminari per l’avvio dell’anno scolastico, dovranno fare i conti anche con l’emergenza sanitaria.

L’esecutivo ha previsto anche la semplificazione degli aspetti procedurali delle operazioni di utilizzazione, assegnazione provvisoria e di immissione in ruolo del personale scolastico. La scarna enunciazione testuale della norma non consente di prevedere in cosa consisterà questa semplificazione. Ma è ragionevole ritenere che, anche questa volta, l’amministrazione centrale conti di utilizzare l’informatizzazione delle procedure.

Probabilmente spostando parte degli oneri procedurali dall’amministrazione all’utenza. Il testo del decreto non fa riferimento alle operazioni di conferimento delle supplenze. Che però avvengono successivamente alle operazioni di mobilità annuale e di immissione in ruolo, che quest’anno dovranno fare necessariamente i conti con l’esaurimento di molte delle graduatorie provinciali, che si verificano soprattutto nelle province del Nord Italia.

Siccome non è previsto l’aggiornamento delle graduatorie d’istituto, anche quest’anno, per fare fronte alle vacanze di organico, i dirigenti scolastici dovranno attingere a piene mani dalle cosiddette messe a disposizione. E dovranno individuare gli aventi titolo tra i giovani laureati che abbiano presentato alle scuole delle domande informali, chiedendo di essere assunti in caso di bisogno ed esaurimento delle graduatorie. Si tratta di una vera e propria emergenza, che si protrarrà inevitabilmente anche per il prossimo anno. E che ha indotto alcuni uffici scolastici regionali a predisporre dei moduli di domanda.

Come per esempio l’ambito territoriale di Padova, che ha pubblicato un facsimile di domanda direttamente sul proprio sito istituzionale (reperibile all’indirizzo web: https://www.istruzionepadova.it/risorse/insegnare/Domanda_Docenti_messa-a-disposizione-per-supplenza.pdf). Le operazioni preliminari per l’avvio dell’anno scolastico, peraltro, vanno effettuate in stretta concatenazione.

Prima di tutto bisogna disporre le utilizzazioni, trasferimenti di durata annuale diretti al ricollocamento del personale in esubero o trasferito, anche per assicurare la continuità didattica agli studenti. E che avvengono generalmente nell’ambito della stessa provincia e solo raramente a livello interprovinciale. Dopo di che bisogna provvedere alle assegnazioni provvisorie. Che sono provvedimenti di mobilità annuale che servono a consentire agli interessati di avvicinarsi alla famiglia e che avvengono sia a livello provinciale che interprovinciale.

Infine bisogna provvedere alle immissioni in ruolo. E cioè all’assunzione a tempo indeterminato dei vincitori di concorso e degli aventi titolo ancora presenti nelle graduatorie a esaurimento. E poi si passa alla fase provinciale delle assunzioni a tempo determinato. Se ciò avviene antro il 31 agosto, le operazioni vengono gestite direttamente dagli uffici provinciali.

Altrimenti avvengono a cura delle cosiddette scuole polo: istituzioni scolastiche il cui dirigente provvede a surrogare il dirigente dell’ambito territoriale nello svolgimento di quest’ultima fase.