Appello dei presidi alla ministra: sciogliere il nodo su esami e voti

da Il Sole 24 Ore

di Redazione Scuola

«È ora urgente sciogliere in modo chiaro il nodo della valutazione finale e degli esami conclusivi del primo e del secondo ciclo,esplicitando tutte le relative procedure. È un passaggio essenziale per dare certezza e legittimità a quanto le scuole attueranno sia nel caso di un ottimistico rientro in aula entro il 18 maggio, sia nell’eventualità che ciò non avvenga». A chiederlo è Antonello Giannelli, presidente dell’Assocaizione nazionale presidi, dopo che il decrto scuola ha introdotto la data spartiacque del 18 maggio per sapere che ne sarà dell’anno scolastico in corso e ha affidato a una o più ordinanze della ministra Lucia Azzolina il compito di prendere la decisione definitiva sugli esami di terza media e di maturità.«È fondamentale – prosegue Giannelli – che il Ministro, nelle relative Ordinanze, garantisca che l’impegno degli alunni sia adeguatamente valutato e che non vi sia alcuna forma di sanatoria antimeritocratica».

L’appello dell’Anp per settembre
Sull’avvio del prossimo anno scolastico Giannelli sottolinea: «La sfida che abbiamo davanti è la gestione e l’organizzazione del futuro prossimo. Auspico che il Ministero faccia conoscere quanto prima il testo delle ordinanze che disciplineranno le operazioni di avvio del nuovo anno scolastico. Occorre decidere in fretta, ma lucidamente, come la scuola italiana affronterà l’anno scolastico 2020/2021 e cosa farà nell’evenienza di una prosecuzione della fase di emergenza. A settembre potremmo trovarci davanti a situazioni del tutto nuove, scardinanti, e comunque non gestibili attraverso prassi operative consolidate».A suo giudizio, infatti, «il tempo per decidere c’è, sebbene non sia molto, ma una cosa è farlo sul presente e sull’immediato futuro avvalendosi di buon senso e spirito pratico, un’altra è compiere scelte politiche di sostanza che potrebbero condurre a una nuova configurazione della scuola italiana stessa».